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Coronavirus

In attesa dei pronunciamenti dell'Ema

Aifa: sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca in Italia

La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali da parte di Aifa, è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Draghi e il ministro della Salute Speranza. Oggi incontro Oms/Ema. Giovedì riunione straordiaria Ema

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L'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso.

Il comitato per la farmacovigilanza dell'Ema tornerà a riunirsi per raccogliere le ultime informazioni circa i casi di eventi tromboembolici sospetti segnalati dopo la vaccinazione con il vaccino di AstraZeneca. Lo apprende Ansa da fonti vicine al dossier. Gli esperti Ue potrebbero anche non arrivare a un risultato immediato, ma risposte definitive sono attese in settimana, precisano le stesse fonti.

L'Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione.

L'Agenzia renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose.

La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna. 

"Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su AstraZeneca  sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l'agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione", ha affermato Speranza.

La somministrazione del farmaco è stata sospesa da Danimarca, Norvegia, Islanda, Irlanda, Olanda, Romania, Bulgaria e, oggi, da Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Cipro e Lussemburgo. 

Magrini (Aifa): stop per precauzione ma il vaccino è sicuro
"C'è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo l'Ema e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni".  Lo dice a Radio Capital il direttore generale dell'Aifa Nicola Magrini, che aggiunge: "Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro. Io mi sento di dire il vaccino è sicuro, anche avendo rivisto tutti i dati". 

Zingaretti: Ema si riunisca subito e lavori h24 come fanno i medici
"L'Ema dovrebbe convocare una riunione immediatamente e lavorare 24 ore su 24, dare risposte certe ai milioni di cittadini che attendono chiarimenti. Lo fanno gli infermieri, imedici e tanti operatori da un anno, lo può fare anche un'Agenzia europea". Lo scrive su Fb il presidente della Regione Lazio ed ex segretario Pd Nicola Zingaretti, che nel pomeriggio ha avuto un colloquio con il premier Mario Draghi.

Gentiloni: giustificate le misure precauzionali
Sui vaccini "serve rapidità non solo per l'economia ma soprattutto per la salute, ma allo stesso tempo serve certezza,quindi le misure precauzionali sono giustificate e dobbiamo aspettare la valutazione dell'Ema, che darà certezza ai nostri cittadini": lo ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni al termine dell'Eurogruppo.

Oms: oggi incontreremo l'Ema su AstraZeneca
"Il comitato consultivo dell'Oms per la sicurezza dei vaccini ha riesaminato i dati disponibili, è in stretto contatto con l'Ema e ci incontreremo domani (16 marzo, ndr)". Lo ha reso noto il capo dell'organismo, Tedros Adhanom, a proposito della sospensione del vaccino AstraZeneca in alcuni Paesi europei.

Ema, riunione straordinaria su AstraZeneca giovedì
L'indagine dell'Ema è proseguita nel fine settimana e nei prossimi giorni verrà condotta un'analisi rigorosa di tutti i dati relativi agli eventi tromboembolici. Lo rende noto l'Agenzia europea per i medicinali. "Gli esperti stanno esaminando in dettaglio tutti i dati disponibili e le circostanze cliniche che circondano casi specifici per determinare se il vaccino potrebbe aver contribuito o se è probabile che l'evento sia stato dovuto ad altre cause", spiega. "Il comitato per la sicurezza dell'Ema (Prac) esaminerà ulteriormente le informazioni domani (16 marzo, ndr) e ha convocato una riunione straordinaria giovedì 18 marzo per concludere le informazioni raccolte e qualsiasi ulteriore azione che potrebbe essere necessaria", ha annunciato l'Agenzia.

La Germania ha sospeso stamane l'uso del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus come "precauzione" alla luce delle notizie relative a possibili trombi sanguigni e su consiglio dell'ente regolatore nazionale sui vaccini, il Paul Ehrlich Institute, che ha chiesto di indagare sui casi. Così aveva annunciato il ministero tedesco della Sanità, aggiungendo che l'Ema deciderà "se e come la nuova informazione avrà effetti sull'autorizzazione del vaccino". 

Dopo la Germania è stata la volta della Francia: una sospensione sempre in attesa del parere dell'Agenzia europea del farmaco. Ad ha annunciarlo il presidente Emmanuel Macron. 

Dopo Germania, Francia e Italia, anche la Spagna ha deciso di sospendere in via precauzionale e per 15 giorni la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, in attesa del rapporto dell'Agenzia del farmaco europea (Ema): lo ha annunciato il Ministero della Sanità di Madrid. La titolare del dicastero, Carolina Darias, ha precisato che fino ad oggi sono state somministrate in Spagna 200mila dosi del vaccino AstraZeneca, senza che siano stati rilevati effetti avversi sospetti associabili al medicinale. 

L'Olanda, che ieri sera ha sospeso la somministrazione del vaccino contro il coronavirus di AstraZeneca per due settimane, ha segnalato 10 casi sospetti di trombi in pazienti che avevano ricevuto il siero. Lo riferisce l'agenzia del farmaco olandese, la quale ha spiegato di aver ricevuto segnalazioni di trombosi o embolie in persone alle quali era stato inoculato il vaccino di AstraZeneca ma nessun caso di abbassamento della concentrazione di piastrine, come segnalato invece in Danimarca e Norvegia. Il ministro della Salute, Hugo de Jonge, ha affermato che è "saggio premere il pulsante 'pausa' come precauzione". "La questione cruciale è se quanto segnalato è avvenuto dopo o a causa del vaccino", ha aggiunto de Jonge in una nota, "non dovrebbero esserci dubbi sui vaccini".

Questa mattina era stato l'ente per il farmaco del Regno Unito (Mhra) a offrire rassicurazioni. Non esiste alcuna prova che il vaccino anti-Covid di AstraZeneca sia legato a degli episodi di trombosi fra i pazienti a cui è stato somministrato, aveva reso noto l'Mhra), invitando a non sospendere le vaccinazioni.

"I pazienti dovrebbero farsi somministrare il loro vaccino quando sarà il loro turno; stiamo vagliando i rapporti, ma data la grande quantità di dosi effettuate e la frequenza con cui queste embolie possono naturalmente, le prove disponibili non indicano che il vaccino possa esserne la causa" ha spiegato il responsabile della sicurezza dell'Mhra, Phil Bryan.

Fonti britanniche hanno sottolineato come non siano stati registrati aumenti dei casi di embolia fra i pazienti del Regno Unito, che è il Paese che ha fatto uso della maggior quantità di dosi del siero di AstraZeneca.