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Coronavirus

Aifa. Magrini: ai guariti Covid una sola dose entro 6 mesi

"Verosimilmente" dovremo vaccinarci ogni anno "se le varianti daranno preoccupazione", spiega il direttore dell'Agenzia Italiana del Farmaco

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il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini (ansa)
I guariti dal Covid devo vaccinarsi entro sei mesi dalla guarigione e devono vaccinarsi con una dose singola". Lo ha detto il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini, a 24Mattino su Radio24.

"La seconda dose di vaccino o il possibile terzo contatto con il virus - ha spiegato - va evitato perché affatica anche un po' il sistema immunitario".

Vaccino: "verosimilmente" ogni anno
Ci si dovrà vaccinare ogni anno? "verosimilmente sì se le varianti daranno preoccupazione", ha spiegato Magrini. "Sono in corso di sviluppo vaccini di seconda generazione per il prossimo inverno che saranno in grado di coprire con un semplice richiamo queste varianti. Qui l'interesse a sviluppare l'idea non di una terza dose in se ma di ulteriori vaccini attivi contro le varianti per massima protezione".

Seconda dose con vaccino diverso? Attendiamo gli studi
"Di solito attendiamo la pubblicazione degli studi, ci pronunceremo nei prossimi giorni. La scelta di mantenere la seconda dose di AstraZeneca si basava sui dati e sul voler mantenere la fiducia anche su questo vaccino. Fare la seconda dose con un altro vaccino dà comunque una risposta anticorpale eccellente, come emerge da studi che quando abbiamo preso le precedenti decisioni non erano disponibili. Comunque cambiare la strategia dà sempre incertezza e titubanza", prosegue il direttore dell'Aifa.

Vaccino: anche in 12-15enni azzera contagi
I 12-15enni "in questo momento non sono la categoria prioritaria, ma anche in questa fascia d'età ci sono pazienti con fragilità. È un'ottima notizia vedere la risposta anticorpale. Anche i non fragili si dovrebbero vaccinare, con un vaccino che è sicuro anche per loro. Gli adolescenti sono robusti e sicuri anche di fronte a questo virus, ma il vaccino manda i contagi a zero e questo è importante. Lo devono fare anche per loro, non solo per non trasmetterlo ai grandi", ha detto il dg Aifa.

"I dati per i vaccini a mRna sono molto positivi e confortanti anche dal punto di vista della riduzione della circolazione virale, ma aggiungerei anche questo elemento di protezione individuale: vedere che anche in loro si passa a zero casi con il vaccino è un dato positivo, un ulteriore elemento di rassicurazione", ha aggiunto Magrini.