ECONOMIA
Compagnia aerea francese
Air France. Diktat Le Maire: diventi competitiva o sparirà. Lo Stato non ripiana i suoi debiti
L'aviolinea d'oltralpe arriva al quattordicesimo giorno di sciopero programmato ma assicura l'85% dei voli nella giornata di lunedì. Il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, lancia un aut aut alla compagnia aerea e dice: 'Non capisco le rivendicazioni dei piloti'

Un aut aut che non solo non lascia scampo ma che ha tutto il sapore di un diktat senza se e senza ma. Il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, ha avvertito che "la sopravvivenza di Air France è in gioco" e che "lo Stato non è lì per pagare i debiti" della compagnia aerea francese.
Al quattordicesimo giorno di sciopero programmato del personale della compagnia di bandiera, il responsabile del dicastero economico in un'intervista a Bfm Tv mette tutti i puntini sulle ' i ' ed esclude in maniera categorica che la Francia ricapitalizzi l'aviolinea.
Le priorità sono "ristabilire il dialogo sociale" all'interno dell'azienda dopo l'ondata di scioperi che l'ha travolta e la sua competitività. "Se non si faranno gli sforzi necessari per migliorare la competitività della compagnia e portarla ai livelli dei suoi principali concorrenti, Lufthansa ed altre grandi compagnie, scomparirà. E io non voglio che scompaia", ha detto il ministro transalpino.
Le Maire afferma determinato: "Non pagheremo i debiti. Una ricapitalizzazione richiede i soldi dei francesi e io non prendo i soldi dei francesi per metterli in una compagnia che non è al necessario livello competitivo».
Inoltre le richieste dei sindacati di Air France in materia di salari, secondo il ministro dell'Economia, sono «ingiustificate». Per Le Maire è necessario che i lavoratori mostrino «responsabilità» e che la dirigenza rinnovi il dialogo con i sindacati. In particolare non si comprendono le richieste avanzate dai piloti, che chiedono aumenti del 6% 'in modo ingiustificato'.
Il responsabile del Dicastero dell'Economia ha poi annunciato che il Governo francese venderà le proprie partecipazioni in Aeroporti di Parigi e Francaise des Jeux: «Non penso che gestire lotterie e negozi negli aeroporti sia il ruolo dello Stato», ha detto Le Maire: «È denaro che potrebbe essere usato meglio altrove». Il ministro ha quindi chiarito che il calendario delle privatizzazioni verrà deciso «nei prossimi giorni».
Riconoscimento dell'onore delle armi poi per il Ceo di Air France - Klm, Jean-Marc Janaillac, che venerdì ha annunciato le dimissioni dopo che i dipendenti hanno respinto la proposta della compagnia per risolvere il conflitto sociale. Bruno Le Maire chiosa "Si è assunto le sue responsabilità. Ha corso un rischio facendo il referendum e ha perso. C'è della dignità nel suo gesto".
Per la giornata di lunedì la compagnia transalpina conferma l'85% dei voli programmati: il 99% dei voli a lungo raggio, l'80% dei voli a medio raggio e l'87% dei voli a breve raggio.
Al quattordicesimo giorno di sciopero programmato del personale della compagnia di bandiera, il responsabile del dicastero economico in un'intervista a Bfm Tv mette tutti i puntini sulle ' i ' ed esclude in maniera categorica che la Francia ricapitalizzi l'aviolinea.
Le priorità sono "ristabilire il dialogo sociale" all'interno dell'azienda dopo l'ondata di scioperi che l'ha travolta e la sua competitività. "Se non si faranno gli sforzi necessari per migliorare la competitività della compagnia e portarla ai livelli dei suoi principali concorrenti, Lufthansa ed altre grandi compagnie, scomparirà. E io non voglio che scompaia", ha detto il ministro transalpino.
Le Maire afferma determinato: "Non pagheremo i debiti. Una ricapitalizzazione richiede i soldi dei francesi e io non prendo i soldi dei francesi per metterli in una compagnia che non è al necessario livello competitivo».
Inoltre le richieste dei sindacati di Air France in materia di salari, secondo il ministro dell'Economia, sono «ingiustificate». Per Le Maire è necessario che i lavoratori mostrino «responsabilità» e che la dirigenza rinnovi il dialogo con i sindacati. In particolare non si comprendono le richieste avanzate dai piloti, che chiedono aumenti del 6% 'in modo ingiustificato'.
Il responsabile del Dicastero dell'Economia ha poi annunciato che il Governo francese venderà le proprie partecipazioni in Aeroporti di Parigi e Francaise des Jeux: «Non penso che gestire lotterie e negozi negli aeroporti sia il ruolo dello Stato», ha detto Le Maire: «È denaro che potrebbe essere usato meglio altrove». Il ministro ha quindi chiarito che il calendario delle privatizzazioni verrà deciso «nei prossimi giorni».
Riconoscimento dell'onore delle armi poi per il Ceo di Air France - Klm, Jean-Marc Janaillac, che venerdì ha annunciato le dimissioni dopo che i dipendenti hanno respinto la proposta della compagnia per risolvere il conflitto sociale. Bruno Le Maire chiosa "Si è assunto le sue responsabilità. Ha corso un rischio facendo il referendum e ha perso. C'è della dignità nel suo gesto".
Per la giornata di lunedì la compagnia transalpina conferma l'85% dei voli programmati: il 99% dei voli a lungo raggio, l'80% dei voli a medio raggio e l'87% dei voli a breve raggio.