MONDO
Il caso
"Al Fezzani arrestato? Non è vero". Le milizie libiche smentiscono la cattura del reclutatore ISIS
La notizia dell'arresto - di cui neanche l'intelligence italiana ha avuto finora conferma - era stata data nei giorni scorsi dal Libya Herald, che spiegava come l'estremista fosse stato bloccato nell'ovest del Paese dalle milizie di Zintan e portato nella citta' di Marj, quartier generale del generale Khalifa Haftar

Il tunisino Moez Al Fezzani, conosciuto anche come Abu Nassim, considerato tra i reclutatori dell'Isis in Italia, presente negli scorsi mesi a Sirte con gli uomini dell'Isis, non sarebbe stato arrestato. Lo riferisce in un articolo l'osservatorio almarsad.co.
La notizia dell'arresto - di cui neanche l'intelligence italiana ha avuto finora conferma - era stata data nei giorni scorsi dal Libya Herald, che spiegava come l'estremista fosse stato bloccato nell'ovest del Paese dalle milizie di Zintan e portato nella citta' di Marj, quartier generale del generale Khalifa Haftar.
Almarsad.co cita fonti di sicurezza e militari di Zintan che negano l'arresto dell'uomo. Il sito riporta anche alcune foto di Fezzani scattate tra il 2015 ed il 2016.
Al Fezzani è il terrorista più ricercato dalle autorità di Tunisi, secondo le quali sarebbe responsabile del tentativo dello scorso marzo di prendere il controllo della città tunisina di Ben Guerdane: negli scontri rimasero uccise 58 persone. Il tunisino era stato espulso dall'Italia nel 2012, ma nel 2013 la Corte di Appello lo aveva condannato per associazione a delinquere e associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Secondo il Libya Herald, Fezzani avrebbe aderito ad Ansar al Sharia in Tunisia, prima di raggiungere la Libia e assumere il comando della sede Isis a Sabratha. Dopo il bombardamento Usa dello scorso febbraio sulla città a Ovest di Tripoli, il tunisino si era trasferito prima a Bengasi e poi a Sirte, dove è rimasto fino a pochi giorni fa.
La notizia dell'arresto - di cui neanche l'intelligence italiana ha avuto finora conferma - era stata data nei giorni scorsi dal Libya Herald, che spiegava come l'estremista fosse stato bloccato nell'ovest del Paese dalle milizie di Zintan e portato nella citta' di Marj, quartier generale del generale Khalifa Haftar.
Almarsad.co cita fonti di sicurezza e militari di Zintan che negano l'arresto dell'uomo. Il sito riporta anche alcune foto di Fezzani scattate tra il 2015 ed il 2016.
Al Fezzani è il terrorista più ricercato dalle autorità di Tunisi, secondo le quali sarebbe responsabile del tentativo dello scorso marzo di prendere il controllo della città tunisina di Ben Guerdane: negli scontri rimasero uccise 58 persone. Il tunisino era stato espulso dall'Italia nel 2012, ma nel 2013 la Corte di Appello lo aveva condannato per associazione a delinquere e associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Secondo il Libya Herald, Fezzani avrebbe aderito ad Ansar al Sharia in Tunisia, prima di raggiungere la Libia e assumere il comando della sede Isis a Sabratha. Dopo il bombardamento Usa dello scorso febbraio sulla città a Ovest di Tripoli, il tunisino si era trasferito prima a Bengasi e poi a Sirte, dove è rimasto fino a pochi giorni fa.