ITALIA
Roma
Al via gli Stati generali dell'Antimafia: "Esempio di Libera straordinario"
Quattro giorni di lavori, tremila partecipanti
Al via all'Auditorium della Conciliazione a Roma, l'assemblea plenaria di apertura degli Stati generali dell'antimafia, organizzati da Libera di Don Luigi Ciotti.
All'iniziativa sono presenti, tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
I lavori sono iniziati con un intervento di Roberto Saviano a cui è seguita la relazione di Don Ciotti. "L'esempio di Don Ciotti è straordinario: non è solo una questione di mafia, ma di libertà in un momento in cui crescono il razzismo, l'omofobia e il sessismo", ha detto il giurista Stefano Rodotà, entrando alla manifestazione. Arrivando agli stati generali dell'antimafia ha parlato anche il ministero dell'Agricoltura Maurizio Martina che ha confemato come due mesi fa due mesi fa, un protocollo con Libera per rafforzare la collaborazione sui terreni confiscati e consentire alle cooperative sociali di usufruire dei fondi del piano di sviluppo
regionale (Psr).
"C'è la massima attenzione sulle agro-mafie - ha detto Martina - poiché il settore primario, particolarmente nel momento di crisi, può fare gola soprattutto sul fronte del riciclaggio. L'attenzione c'è tutta". Secondo il ministro "c'è ancora moltissimo da fare; nel comparto agricolo ci sono realtà che possono essere riportate alla produzione grazie alle cooperative che lavorano con Libera".
All'iniziativa sono presenti, tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
I lavori sono iniziati con un intervento di Roberto Saviano a cui è seguita la relazione di Don Ciotti. "L'esempio di Don Ciotti è straordinario: non è solo una questione di mafia, ma di libertà in un momento in cui crescono il razzismo, l'omofobia e il sessismo", ha detto il giurista Stefano Rodotà, entrando alla manifestazione. Arrivando agli stati generali dell'antimafia ha parlato anche il ministero dell'Agricoltura Maurizio Martina che ha confemato come due mesi fa due mesi fa, un protocollo con Libera per rafforzare la collaborazione sui terreni confiscati e consentire alle cooperative sociali di usufruire dei fondi del piano di sviluppo
regionale (Psr).
"C'è la massima attenzione sulle agro-mafie - ha detto Martina - poiché il settore primario, particolarmente nel momento di crisi, può fare gola soprattutto sul fronte del riciclaggio. L'attenzione c'è tutta". Secondo il ministro "c'è ancora moltissimo da fare; nel comparto agricolo ci sono realtà che possono essere riportate alla produzione grazie alle cooperative che lavorano con Libera".