ECONOMIA
Ribassi fino al 50%
Al via i saldi in tutta Italia
Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, quest'anno per l'acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro - circa 100 euro la spesa pro capite - per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi

Oggi saldi estivi al via in tutta Italia. Dopo la partenza anticipata di Campania, Sicilia e Basilicata parte ufficialmente la corsa agli sconti. Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, quest'anno per l'acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro - circa 100 euro la spesa pro capite - per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi. Ad acquistare in saldo saranno circa 15,6 milioni di famiglie.
"Le vendite di primavera sono letteralmente saltate, creando una condizione di disastro economico per le imprese e - sottolinea il presidente di Federazione Moda Italia/Confcommercio, Renato Borghi - sarebbe legittimo invocare lo stato di calamità per il settore che è fortemente condizionato dalla stagionalità insita nei prodotti di moda. I saldi estivi valgono circa il 12% dei fatturati dei fashion store. L'auspicio è, quindi, che almeno in questi saldi riparta la corsa allo shopping e si possa riscontrare un'effervescenza dei consumi anche se i nostri commercianti possono solo sperare di 'fare cassa', ma non certo di recuperare una stagione mai partita".
Per il Codacons quest'estate non ci sarà alcuna impennata delle vendite durante i saldi. "Al momento non si registra un particolare interesse dei consumatori per i saldi, e le aspettative dei commercianti rischiano di rimanere deluse - spiega il presidente Carlo Rienzi - il forte calo della fiducia delle famiglie e l'incertezza sul futuro del paese, congiuntamente alla data di partenza dei saldi fissata per sabato 6 luglio, quando cioè la maggior parte dei cittadini preferirà recarsi al mare, giocano un ruolo determinante sull'andamento delle vendite.
I negozianti sono ben consci di tale situazione, non a caso da un lato i saldi partiranno con percentuali di sconto elevatissime, fino al 50% già dai primi giorni di promozione, dall'altro numerosi negozi e catene commerciali hanno già da giorni anticipato la partenza dei saldi in tutta Italia, attraverso promozioni speciali alla propria clientela, anche per far fronte al forte calo delle vendite registrato nei mesi scorsi".
Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni dell'Istat, quest'anno l'abbigliamento registrerà un abbassamento dei prezzi del 21,3%, in netto aumento rispetto ai precedenti saldi estivi, quando lo sconto si era attestato al 19,4%, anche se in lieve diminuzione rispetto a quest'inverno (-21,4%). Le calzature segneranno un ribasso del 20,2%, 2,2 punti percentuali di differenza rispetto al 18% del luglio 2018. Nel complesso, per abbigliamento e calzature lo sconto sara' del 21,1%, in rialzo nel confronto con la scorsa estate (19,1%).
"Le vendite di primavera sono letteralmente saltate, creando una condizione di disastro economico per le imprese e - sottolinea il presidente di Federazione Moda Italia/Confcommercio, Renato Borghi - sarebbe legittimo invocare lo stato di calamità per il settore che è fortemente condizionato dalla stagionalità insita nei prodotti di moda. I saldi estivi valgono circa il 12% dei fatturati dei fashion store. L'auspicio è, quindi, che almeno in questi saldi riparta la corsa allo shopping e si possa riscontrare un'effervescenza dei consumi anche se i nostri commercianti possono solo sperare di 'fare cassa', ma non certo di recuperare una stagione mai partita".
Per il Codacons quest'estate non ci sarà alcuna impennata delle vendite durante i saldi. "Al momento non si registra un particolare interesse dei consumatori per i saldi, e le aspettative dei commercianti rischiano di rimanere deluse - spiega il presidente Carlo Rienzi - il forte calo della fiducia delle famiglie e l'incertezza sul futuro del paese, congiuntamente alla data di partenza dei saldi fissata per sabato 6 luglio, quando cioè la maggior parte dei cittadini preferirà recarsi al mare, giocano un ruolo determinante sull'andamento delle vendite.
I negozianti sono ben consci di tale situazione, non a caso da un lato i saldi partiranno con percentuali di sconto elevatissime, fino al 50% già dai primi giorni di promozione, dall'altro numerosi negozi e catene commerciali hanno già da giorni anticipato la partenza dei saldi in tutta Italia, attraverso promozioni speciali alla propria clientela, anche per far fronte al forte calo delle vendite registrato nei mesi scorsi".
Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni dell'Istat, quest'anno l'abbigliamento registrerà un abbassamento dei prezzi del 21,3%, in netto aumento rispetto ai precedenti saldi estivi, quando lo sconto si era attestato al 19,4%, anche se in lieve diminuzione rispetto a quest'inverno (-21,4%). Le calzature segneranno un ribasso del 20,2%, 2,2 punti percentuali di differenza rispetto al 18% del luglio 2018. Nel complesso, per abbigliamento e calzature lo sconto sara' del 21,1%, in rialzo nel confronto con la scorsa estate (19,1%).