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ITALIA

"Stop gare al massimo ribasso e varianti ai progetti"

Al via il nuovo Codice appalti, Delrio : "Da ora tempi e costi giusti"

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al codice attuativo della riforma degli appalti. "Una riforma che - spiega Graziano Del Rio - mira a rendere il sistema dei lavori pubblici e delle concessioni un sistema europeo"

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E' stato approvato il nuovo Codice degli appalti, con il primario obiettivo della semplificazione della normativa, della trasparenza e della qualità. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, al termine del cdm che ha approvato il nuovo testo, "una corposa riforma che mira a rendere il sistema lavori pubblici finalmente all'altezza di un grande paese europeo". Il nuovo Codice recepisce il vecchio e tre direttive europee e passa da oltre 600 articoli e 1.500 commi a 217 articoli. 

"Basta alle gare al massimo ribasso, la scelta coniuga prezzo e qualità". Ha detto il ministro delle Infrastrutture. Nel codice degli appalti "c'è la scelta di superare la legge obiettivo: basta con le procedure straordinarie, si applica la rivoluzione della normalità". Nel provvedimento "si richiama molto a una buona programmazione, le opere sono scelte sulla base della loro utilità, vengono inserite sulla base degli strumenti di programmazione. E' una scelta molto chiara e forte, siamo contenti".

 "Il tema delle concessioni per la prima volta è stato normato per legge e si stabilisce che il rischio operativo deve essere in carico al privato che non deve essere in grado di rientrare negli investimenti. Lo Stato non è obbligato al riequilibrio per forza". Ha continuato il ministro: "Sembra banale - aggiunge - ma è una rivoluzione".