SPETTACOLO
Il ricordo
Albertazzi. Dario Fo: io e lui in fondo anarchici. Avevamo nostalgia di tornare a lavorare insieme
"Era un grandissimo attore, veramente enorme. Aveva la sapienza del prendere scena che è una cosa magica"

Dario Fo ricorda Giorgio Albertazzi, morto oggi a 92 anni, con cui ha lavorato in tv e collaborato a una serie di spettacoli-lezioni sulla storia del teatro in Italia. "Con Albertazzi ci siamo conosciuti in tv e ci siamo presentati così: 'Fondamentalmente anarchico' ha detto Giorgio e io 'a tutto punto anarchico'. È stato questo il nostro primo dialogo. Era il momento in cui la televisione per la prima volta decideva di mettere in onda un programma scegliendo un pezzo di teatro. Lui faceva un monologo, io uno dei miei assoli. Poi ci siamo sempre incontrati facendoci grandi feste con la nostalgia di tornare a lavorare insieme" racconta il Premio Nobel.
"Aveva nella recitazione una sapienza, un fiuto, un'energia incredibile. Io facevo il comico, il satirico, il grottesco. È un caso quasi unico come lavoravamo bene insieme però la tv non ci ha trattati bene. Ci ha messo nell'ora tarda con un programma che parlava di tutto il teatro in Italia. E non credo che la Rai oggi abbia la forza di rimettere tutto da capo" dice Fo parlando delle lezioni in cui con Albertazzi ha ripercorso il meglio della nostra produzione teatrale, dai miti della Magna Grecia alle giullarate medievali, alla raffinatezza delle corti del Rinascimento. Raccolte in un libro 'La lezione. Storie del teatro in Italia' (Bur Rizzoli) con 4 DVD, la serie di lezioni sul teatro è andata in onda su Rai5.
Il Nobel sottolinea anche come "molti giovani abbiamo seguito e guardato Albertazzi con golosità. Giorgio sentiva il pubblico e si adattava senza prevaricarlo mai. Sapeva parlare alla gente e questa è una grande lezione".
"Aveva nella recitazione una sapienza, un fiuto, un'energia incredibile. Io facevo il comico, il satirico, il grottesco. È un caso quasi unico come lavoravamo bene insieme però la tv non ci ha trattati bene. Ci ha messo nell'ora tarda con un programma che parlava di tutto il teatro in Italia. E non credo che la Rai oggi abbia la forza di rimettere tutto da capo" dice Fo parlando delle lezioni in cui con Albertazzi ha ripercorso il meglio della nostra produzione teatrale, dai miti della Magna Grecia alle giullarate medievali, alla raffinatezza delle corti del Rinascimento. Raccolte in un libro 'La lezione. Storie del teatro in Italia' (Bur Rizzoli) con 4 DVD, la serie di lezioni sul teatro è andata in onda su Rai5.
Il Nobel sottolinea anche come "molti giovani abbiamo seguito e guardato Albertazzi con golosità. Giorgio sentiva il pubblico e si adattava senza prevaricarlo mai. Sapeva parlare alla gente e questa è una grande lezione".