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SPORT

Serie A

Napoli a segno: -2 dalla Juve Lazio, altra frenata Champions

I partenopei non brillano ma superano 1-0 il Genoa con una rete di Albiol: lotta scudetto di nuovo apertissima. All'Olimpico i biancocelesti non vanno oltre l'1-1 con il Bologna e perdono il quarto posto a vantaggio dell'Inter 

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Il Napoli, pur senza abbagliare, cattura l’attimo fuggente dopo il pari della Juve a Ferrara: Genoa piegato 1-0 al San Paolo e lotta scudetto nuovamente apertissima, con la formazione di Sarri che si porta a -2 dai bianconeri.

Ospiti spigliati e minacciosi in avvio con la conclusione di Lazovic sull’esterno rete (11’) e la legnata di Bertolacci che sfiora l’incrocio (15’). Al 17’ il primo squillo dei padroni di casa: Jorginho innesca Mertens, parabola a giro e pallone fuori di un soffio. Grifone ad un passo dal vantaggio al 34’: su angolo, stacco imperioso di Spolli e sfera che esce di un niente. Prima del riposo, doppia occasionissima per il Napoli: imbeccato da Mertens, Allan si divora incredibilmente il vantaggio spedendo alto dall’altezza del dischetto (40’), al 44’ finisce sul palo più lontano la deviazione aerea di Insigne su corner di Callejon. 

Partenopei ancora poco fortunati in avvio ripresa, con il secondo legno (interno) colpito stavolta da Mertens con un destro a giro (51’). Al 65’ pericolosa ripartenza del Grifone, ma la stoccata finale del neo entrato Taarabt non fa male a Reina. Dopo una fase di pressione tutt’altro che asfissiante, al 72’ il Napoli timbra: angolo Callejon e capocciata vincente di Albiol, che sale altissimo. Prima rete stagionale per il difensore spagnolo, che non segnava da gennaio 2016 e regala alla sua squadra un successo di inestimabile valore. All’87’ Biraschi evita sulla linea il raddoppio di Insigne.

Lazio-Bologna 1-1
Due punti nelle ultime tre partite: ritmo non più da Champions per la Lazio, fermata all’Olimpico dal Bologna (1-1) e scavalcata al quarto posto dall’Inter. Emiliani di Donadoni sempre più tranquilli a centro classifica. 

Padroni di casa colpiti a freddo dai felsinei: randellata dalla distanza di Dzemaili, Strakosha respinge corto e male, Verdi insacca senza problemi (3’). Immediata la reazione biancoceleste: botta di Parolo non lontano dallo specchio (10’), missile di Luis Alberto neutralizzato da Mirante (11’). A ruota arriva il pari (16’), su assist illuminante dello stesso Luis Alberto, firmato da Lucas Leiva che in area si beve Helander e fa centro da distanza ravvicinata. La Lazio alza i giri, fa il match ma il Bologna, con le ripartenze di Palacio (poco preciso) e Verdi, tiene spesso in apprensione la retroguardia di Inzaghi. Primo tempo divertente. 

Capita sui piedi di Donsah la prima palla-gol della ripresa: decisiva l’opposizione di Luiz Felipe, che si immola sul tiro del ghanese ed evita il peggio (59’). Rossoblù attenti, i biancocelesti faticano a trovare spazi: senza fortuna, due tentativi balistici di Felipe Anderson (76’ e 80’). Troppo poco. Nel recupero Verdi spaventa da fuori Strakosha, costretto a rifugiarsi in angolo. Pari giusto. Game over.