ECONOMIA
Cambio al FMI
Leipold nuovo rappresentante dell'Italia dice: obiettivo è tagliare il debito
Alessandro Leipold come il ministro Pier Carlo Padoan ritiene un fattore molto positivo i rialzi delle stime di crescita del nostro paese. Il fattore debito pubblico è da tenere sotto sorveglianza speciale

A breve Alessandro Leipold prenderà il posto di Carlo Cottarelli, l'ex commissario governativo alla revisione della spesa pubblica durante il governo Letta, come rappresentante dell'Italia nel Consiglio del Fondo Monetario Internazionale. Leipold è stato designato dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che a sua volta è stato un direttore esecutivo per l'Italia nel Fondo Monetario Internazionale.
Leipold ha lavorato a lungo nel Fmi nel dipartimento europeo partecipando a varie missioni del Fondo in vari paesi europei tra cui l'Italia, la Spagna e la Francia. Ha lasciato l'stituzione di Washington nel 2008 per assumere altri incarichi tra cui quello di capo economista del Lisbon Council, il Consiglio di Lisbona per la competività economica e il rinnovo sociale, un centro studi di Bruxelles molto prestigioso impegnato nella strategia di Lisbona dell'Unione Europea e che si occupa di istruzione, lavoro, crescita sostenibile, innovazione, protezione dell'ambiente.
Alessandro Leipold come il ministro Pier Carlo Padoan ritiene un fattore molto positivo i rialzi delle stime di crescita del nostro paese, dopo anni di stime al ribasso, ma non bisogna indulgere nell'autocompiacimento. Per Leipold come dice Padoan "il sentiero su cui viaggiamo è molto stretto" ed il fattore debito pubblico è da tenere sotto sorveglianza speciale. La crescita va assolutamente consolidata.
Leipold ha lavorato a lungo nel Fmi nel dipartimento europeo partecipando a varie missioni del Fondo in vari paesi europei tra cui l'Italia, la Spagna e la Francia. Ha lasciato l'stituzione di Washington nel 2008 per assumere altri incarichi tra cui quello di capo economista del Lisbon Council, il Consiglio di Lisbona per la competività economica e il rinnovo sociale, un centro studi di Bruxelles molto prestigioso impegnato nella strategia di Lisbona dell'Unione Europea e che si occupa di istruzione, lavoro, crescita sostenibile, innovazione, protezione dell'ambiente.
Alessandro Leipold come il ministro Pier Carlo Padoan ritiene un fattore molto positivo i rialzi delle stime di crescita del nostro paese, dopo anni di stime al ribasso, ma non bisogna indulgere nell'autocompiacimento. Per Leipold come dice Padoan "il sentiero su cui viaggiamo è molto stretto" ed il fattore debito pubblico è da tenere sotto sorveglianza speciale. La crescita va assolutamente consolidata.