POLITICA
L'intervista a Radio Anch'io
Alfano: "Con Salvini leader il centrodestra diventa destra estrema"
"Noi siamo dentro il Ppe, siamo stati ammessi e siamo contenti di questo - spiega il ministro che, sul tema della leadership aggiunge: io non posso mettere indietro le lancette del mio orologio politico e rientrare in Forza Italia. Io guardo da fuori e loro se la giochino da dentro"

Centrodestra in cerca di un leader e di una strategia politica. Dopo l'ufficio di presidenza di Forza Italia andato in scena ieri, con il nuovo e annunciato scontro tra Silvio Berlusconi e il 'dissidente' Raffaele Fitto, tocca oggi al leader del Nuovo Centro Destra Angelino Alfano intervenire sulla difficile situazione in cui si trova il suo ex partito e il centrodestra tutto.
"Io non posso mettere indietro le lancette del mio orologio politico e rientrare in Forza Italia. Io guardo da fuori e loro se la giochino da dentro", ha detto il ministro dell'Interno a 'Radio Anch'Io' prendendo le distanze dalla questione leadership che agita le acque del centrodestra da tempo e che- vista l'inagibilità politica dell'ex cavaliere e alla luce della nuova sconfitta elettorale, definita "immaginabile, ma enorme" da Fitto- è tornata al centro del dibattito politico del centrodestra.
Ma anche ponendosi al di fuori della questione, Alfano ha rimarcato la sua distanza dal segretario del Carroccio Matteo Salvini, in un certo senso l'uomo del giorno grazie al buon risultato della sua Lega che, in Emilia-Romagna, ha raccolto più del doppio dei voti di FI. E se Fitto aveva invitato il suo partito a smetterla di inseguire le posizioni dei due Matteo, Renzi e Salvini, l'ex delfino di Berlusconi, Alfano, è ancora più duro: "La Lega è un partito di estrema destra, collegato alla famiglia europea dell'estrema destra guidata da Marine Le Pen, ai quali noi siamo fortemente contrari. Non è possibile immaginare che il Centrodestra sia guidato da una destra estrema". "Se Forza Italia intende andare appresso a Salvini - ha aggiunto - vuole dire che Forza Italia farà assorbire tutti i propri voti da quell'estrema destra, e quelli che non sono di estrema destra e che votano ancora Forza Italia non la voteranno più e voteranno o per noi o chissà per chi".
La ricetta per uscire dallo stallo e cercare di ricostruire quel centrodetra che oggi appare come mai frammentato è, secondo Alfano, quella del ricorso alle primarie: "In un centrodestra che non voglia abolire l'euro e uscire dall'Europa e da Schengen, mi ritrovo eccome. Ma la scelta della leadership deve avvenire da parte della gente, con le primarie. Non può esserci un sorteggio, nè il lancio della monetina, nè può scegliere uno solo per tutti gli altri. Poi va fatto un programma che contenga cose di centrodestra".
"Io non posso mettere indietro le lancette del mio orologio politico e rientrare in Forza Italia. Io guardo da fuori e loro se la giochino da dentro", ha detto il ministro dell'Interno a 'Radio Anch'Io' prendendo le distanze dalla questione leadership che agita le acque del centrodestra da tempo e che- vista l'inagibilità politica dell'ex cavaliere e alla luce della nuova sconfitta elettorale, definita "immaginabile, ma enorme" da Fitto- è tornata al centro del dibattito politico del centrodestra.
Ma anche ponendosi al di fuori della questione, Alfano ha rimarcato la sua distanza dal segretario del Carroccio Matteo Salvini, in un certo senso l'uomo del giorno grazie al buon risultato della sua Lega che, in Emilia-Romagna, ha raccolto più del doppio dei voti di FI. E se Fitto aveva invitato il suo partito a smetterla di inseguire le posizioni dei due Matteo, Renzi e Salvini, l'ex delfino di Berlusconi, Alfano, è ancora più duro: "La Lega è un partito di estrema destra, collegato alla famiglia europea dell'estrema destra guidata da Marine Le Pen, ai quali noi siamo fortemente contrari. Non è possibile immaginare che il Centrodestra sia guidato da una destra estrema". "Se Forza Italia intende andare appresso a Salvini - ha aggiunto - vuole dire che Forza Italia farà assorbire tutti i propri voti da quell'estrema destra, e quelli che non sono di estrema destra e che votano ancora Forza Italia non la voteranno più e voteranno o per noi o chissà per chi".
La ricetta per uscire dallo stallo e cercare di ricostruire quel centrodetra che oggi appare come mai frammentato è, secondo Alfano, quella del ricorso alle primarie: "In un centrodestra che non voglia abolire l'euro e uscire dall'Europa e da Schengen, mi ritrovo eccome. Ma la scelta della leadership deve avvenire da parte della gente, con le primarie. Non può esserci un sorteggio, nè il lancio della monetina, nè può scegliere uno solo per tutti gli altri. Poi va fatto un programma che contenga cose di centrodestra".
Il leader del nuovo #centrodestra va scelto con le #primarie. Non può indicarlo uno solo e non si può fare il sorteggio.
— Angelino Alfano (@angealfa) November 27, 2014