ITALIA
Informativa urgente
Alfano: "Nessuna trattativa con i capi ultrà"
Il ministro dell'Interno ha riferito alla Camera sui gravi incidenti allo stadio Olimpico di Roma di sabato socrso in cui è rimasto ferito il tifoso del Napoli Ciro Esposito
Alla Camera il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha presentato l'informativa urgente sui gravi incidenti allo stadio Olimpico di Roma, di sabato scorso. Ha ricostruito la dinamica dell'accaduto spiegando poi che le forze di polizia "hanno dovuto sedare la reazione dei supporters partenopei, conviti che responsabili del ferimento di Ciro Esposito fossero state le forze dell'ordine".
Nessuna trattativa con gli ultrà
"La sequenza dei fatti all'Olimpico con l'atteggiamento di De Tommaso tracotante con la vergognosa scritta sulla maglietta ha fatto nascere il dubbio che la partita si sia svolta dopo l'assenso di De Tommaso. In realtà - ha spiegato Alfano - nessuna trattativa c'è stata, la partita si sarebbe svolta comunque anche per scongiurare rischi da deflusso".
Accertamenti su De Santis
"Sono in corso ulteriori rilevi sul De Santis - ha detto il ministro - per l'uso dell'arma da fuoco" e per capire "se De Santis abbia agito da solo", alla luce del "risultato non dirimente della prova stub".
Infondate lacune sulla sicurezza
"E' infondato che il dispositivo di sicurezza abbia avuto lacune - spiega Alfano - con l'impegno di 1486 uomini delle forze dell'ordine". Nella ricostruzione esclude "la partecipazione all'azione violenta" delle persone "con i caschi" indicate da un testimone. Il ministro aggiunge: "Voglio esprimere un grato ricordo all'ispettore Raciti e una sincera gratitudine alla sua famiglia".
"Affinare gli strumenti di contrasto"
I provvedimenti per arginare la violenza negli stadi non saranno prese "sull'emotività del momento", ha detto il ministro dell'Interno ribadendo che l'obiettivo è quello di "affinare gli strumenti di contrasto" attraverso l'ampliamento dei reati per i quali è possibile applicare il Daspo e inasprendo le sanzioni.
Le condizioni di Ciro Esposito
"Restano delicatissime le condizioni di Ciro Esposito", il giovane ferito sabato scorso prima della finale di Coppa Italia, a Roma. Il ministro dell'Interno: "Esposito è stato trasferito al Gemelli in prognosi riservata, in terapia intensiva, e le condizioni restano delicatissime".
Nessuna trattativa con gli ultrà
"La sequenza dei fatti all'Olimpico con l'atteggiamento di De Tommaso tracotante con la vergognosa scritta sulla maglietta ha fatto nascere il dubbio che la partita si sia svolta dopo l'assenso di De Tommaso. In realtà - ha spiegato Alfano - nessuna trattativa c'è stata, la partita si sarebbe svolta comunque anche per scongiurare rischi da deflusso".
Accertamenti su De Santis
"Sono in corso ulteriori rilevi sul De Santis - ha detto il ministro - per l'uso dell'arma da fuoco" e per capire "se De Santis abbia agito da solo", alla luce del "risultato non dirimente della prova stub".
Infondate lacune sulla sicurezza
"E' infondato che il dispositivo di sicurezza abbia avuto lacune - spiega Alfano - con l'impegno di 1486 uomini delle forze dell'ordine". Nella ricostruzione esclude "la partecipazione all'azione violenta" delle persone "con i caschi" indicate da un testimone. Il ministro aggiunge: "Voglio esprimere un grato ricordo all'ispettore Raciti e una sincera gratitudine alla sua famiglia".
"Affinare gli strumenti di contrasto"
I provvedimenti per arginare la violenza negli stadi non saranno prese "sull'emotività del momento", ha detto il ministro dell'Interno ribadendo che l'obiettivo è quello di "affinare gli strumenti di contrasto" attraverso l'ampliamento dei reati per i quali è possibile applicare il Daspo e inasprendo le sanzioni.
Le condizioni di Ciro Esposito
"Restano delicatissime le condizioni di Ciro Esposito", il giovane ferito sabato scorso prima della finale di Coppa Italia, a Roma. Il ministro dell'Interno: "Esposito è stato trasferito al Gemelli in prognosi riservata, in terapia intensiva, e le condizioni restano delicatissime".