POLITICA
Stabilità di governo
Alfano: Nuovo Centrodestra decisivo per il futuro del governo
''Secondo i sondaggi siamo già la quarta forza nel Paese'' dice il vicepremier Angelino Alfano, che avvisa Renzi e Letta: ''Lasceremo la maggioranza, se l'esecutivo proporrà la legge sui matrimoni omosessuali''

E' partita da Bari la "grande sfida" del vicepremier e leader di Ncd, Angelino Alfano, per "un ritorno in grande di un'Italia vincente e di un nuovo centrodestra vincente". L'ex delfino di Berlusconi, circondato da ministri, parlamentari e amministratori locali che lo hanno seguito fuori del Pdl, ha scelto Bari e la Regione del leader dei lealisti al Cavaliere, Raffaele Fitto, per affilare le armi in vista delle prossime scadenze elettorali e per preparare i suoi all'assemblea costituente di Ncd che si terrà a marzo. Alfano usa toni concilianti e assicura, "con Fitto non c'è alcuna frattura di tipo personale" e nel corso della giornata rinnova più volte l'invito a Forza Italia a ricucire attraverso le primarie per la scelta dei candidati, "un'alleanza di centrodestra" che, dice, è l'unica strada per vincere.
Tutti i ministri sul palco
Ma la prima notizia che accompagna la sua visita a Bari è quella del passaggio a Ncd del coordinatore regionale del movimento "La Puglia prima di tutto", fondato da Fitto. E il nome dell'ex ministro anche se mai esplicitamente, aleggia su tutta la convention. Viene evocato, fra gli altri, dal ministro Gaetano Quagliariello che parlando dal palco scherza sulla sua rivalità con il leader forzista pugliese: "Ho riavuto da poco il passaporto per la Puglia". La convention, aperta sulle note dell'inno di Mameli e chiusa su quelle di "Volare" di Domenico Modugno, ha galvanizzato le truppe di Alfano. "Mi dicono che ci sono tremila persone in sala e altre mille fuori", ha detto il leader applaudito in sala anche dai ministri Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin, Nunzia De Girolamo, e da parlamentari fra cui Renato Schifani, Antonio Leone e Maurizio Cicchitto.
"Noi quarta forza politica del Paese"
Alfano ha aperto assicurando l'impegno del governo per i due marò pugliesi trattenuti in India da due anni, giurando "che non ci risparmieremo per farli tornare in patria". E poi è passato a parlare della strada fatta dal movimento che "in solo sette settimane - ha detto - nei sondaggi è la quarta forza politica del Paese" ed è "decisiva perché il governo vada avanti e perché il centrodestra possa vincere in futuro". "Saremo leali con il governo - aveva detto poco prima Schifani - ma non siamo tappetino di nessuno" e infatti Alfano è tornato a puntualizzare sulla questione dei matrimoni gay per ribadire che "se ce li propongono facciamo cadere il governo". Il vicepremier non mostra di temere il segretario del Pd Matteo Renzi cui ha rivolto gli auguri di buon compleanno. "Renzi dice che non vuole la caduta del governo e vuole subito una legge elettorale per incassare subito risultato istituzionale - ha detto - noi gli crediamo e ci fidiamo di lui".
Tutti i ministri sul palco
Ma la prima notizia che accompagna la sua visita a Bari è quella del passaggio a Ncd del coordinatore regionale del movimento "La Puglia prima di tutto", fondato da Fitto. E il nome dell'ex ministro anche se mai esplicitamente, aleggia su tutta la convention. Viene evocato, fra gli altri, dal ministro Gaetano Quagliariello che parlando dal palco scherza sulla sua rivalità con il leader forzista pugliese: "Ho riavuto da poco il passaporto per la Puglia". La convention, aperta sulle note dell'inno di Mameli e chiusa su quelle di "Volare" di Domenico Modugno, ha galvanizzato le truppe di Alfano. "Mi dicono che ci sono tremila persone in sala e altre mille fuori", ha detto il leader applaudito in sala anche dai ministri Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin, Nunzia De Girolamo, e da parlamentari fra cui Renato Schifani, Antonio Leone e Maurizio Cicchitto.
"Noi quarta forza politica del Paese"
Alfano ha aperto assicurando l'impegno del governo per i due marò pugliesi trattenuti in India da due anni, giurando "che non ci risparmieremo per farli tornare in patria". E poi è passato a parlare della strada fatta dal movimento che "in solo sette settimane - ha detto - nei sondaggi è la quarta forza politica del Paese" ed è "decisiva perché il governo vada avanti e perché il centrodestra possa vincere in futuro". "Saremo leali con il governo - aveva detto poco prima Schifani - ma non siamo tappetino di nessuno" e infatti Alfano è tornato a puntualizzare sulla questione dei matrimoni gay per ribadire che "se ce li propongono facciamo cadere il governo". Il vicepremier non mostra di temere il segretario del Pd Matteo Renzi cui ha rivolto gli auguri di buon compleanno. "Renzi dice che non vuole la caduta del governo e vuole subito una legge elettorale per incassare subito risultato istituzionale - ha detto - noi gli crediamo e ci fidiamo di lui".