ITALIA
Le parole del Ministro dell'Interno
Alfano: "Oggi incontrerò forze dell'ordine, lavoriamo per eliminare blocchi salariali"
Un comunicato dei sindacati di polizia e del Cocer annuncia la mobilitazione contro il "blocco" salariale per i lavoratori statali. Il titolare del Viminale: "Sono convinto che ci siano le condizioni per affrontare con serenità, da parte di tutti, il problema e risolverlo'"

Le richieste dei sindacati delle Forze dell'ordine manifestate con la inedita minaccia di uno sciopero nazionale "sono legittime, ma espresse in toni e modi eccessivi". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenuto a una conferenza di Viabilità Italia in cui ha spiegato che ''ci sono le condizioni per risolvere la questione''.
L'incontro con forze dell'ordine
Alfano ha spiegato che ''già oggi pomeriggio incontreremo i vertici delle Forze dell'ordine. I protagonisti della sicurezza sono gli uomini e le donne in divisa: agli operatori di polizia è riconosciuta la specificità e noi lavoreremo perché questa specificità sia assicurata anche nei prossimi mesi''.
"Lavoriamo per lo sblocco salariale"
''Stiamo lavorando - ha proseguito il ministro - non per il rinnovo del contratto, che non è stato richiesto, ma per eliminare i blocchi salariali. Ci auguriamo che questo sforzo del governo non venga complicato dai toni eccessivi del comunicato di ieri, ma sono convinto che ci siano le condizioni per affrontare con serenità, da parte di tutti, il problema e risolverlo''.
I sindacati di polizia e dei militari
Il comunicato a cui fa riferimento è quello durissimo dei sindacati di polizia e del Cocer - rappresentanza unitaria del personale dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza - che annuncia la mobiliazione contro il "blocco" salariale per i lavoratori statali, come affermato dal ministro della Pubblica Ammnistrazione Marianna Madia. "Per la prima volta nella storia della Repubblica siamo costretti a proclamare lo sciopero generale", è stato scritto.
Renzi: "Non accetto ricatti"
Ferma la replica del presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Riceverò personalmente gli uomini in divisa ma non accetto ricatti".
Sindacati sul piede di guerra
Per il segretario della Cisl Raffaele Bonanni il blocco non è una misura che rilancia l'economia dunque "il sindacato è pronto ad opporsi". Critica anche la Cgil: "il Governo Renzi pensa di umiliare ulteriormente i dipendenti pubblici allora la nostra risposta non potrà essere che la mobilitazione", ha detto Rossana Dettori, segretario generale Fp-Cgil.
L'incontro con forze dell'ordine
Alfano ha spiegato che ''già oggi pomeriggio incontreremo i vertici delle Forze dell'ordine. I protagonisti della sicurezza sono gli uomini e le donne in divisa: agli operatori di polizia è riconosciuta la specificità e noi lavoreremo perché questa specificità sia assicurata anche nei prossimi mesi''.
"Lavoriamo per lo sblocco salariale"
''Stiamo lavorando - ha proseguito il ministro - non per il rinnovo del contratto, che non è stato richiesto, ma per eliminare i blocchi salariali. Ci auguriamo che questo sforzo del governo non venga complicato dai toni eccessivi del comunicato di ieri, ma sono convinto che ci siano le condizioni per affrontare con serenità, da parte di tutti, il problema e risolverlo''.
I sindacati di polizia e dei militari
Il comunicato a cui fa riferimento è quello durissimo dei sindacati di polizia e del Cocer - rappresentanza unitaria del personale dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza - che annuncia la mobiliazione contro il "blocco" salariale per i lavoratori statali, come affermato dal ministro della Pubblica Ammnistrazione Marianna Madia. "Per la prima volta nella storia della Repubblica siamo costretti a proclamare lo sciopero generale", è stato scritto.
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