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POLITICA

alfano: no a un governicchio

Intervista del vice premier e leader del Nuovo centrodestra: "Serve una vera ripartenza, tocca a Renzi fare le scelte"

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"Non ci stiamo a un governicchio che ogni giorno rischia di scivolare su un incidente perché sostenuto da una maggioranza che non ci crede fino in fondo".

Così Angelino Alfano, vicepremier e leader di Ncd, in un' intervista a Repubblica. "La mia idea è che serva una vera ripartenza, temo che qualche ritocco non basti", spiega.

Quanto a Matteo Renzi, sottolinea: "Sulle sue spalle grava in queste ore una grande responsabilità: è lui il segretario del Pd e questo è un governo a guida democratica. Quindi è evidente che tocca a Renzi fare delle scelte ed è inevitabile che le sorti del governo si giochino nel rapporto tra lui e Letta".  Tuttavia, precisa Alfano, "non condividiamo l'idea di Renzi che il governo abbia fatto fin qui poco. No, ha fatto il meglio possibile nelle condizioni date". Ma, prosegue, "non possiamo accettare" che "si dia vita a un tirare a campare". Ed evidenzia: "E' chiaro che se non c'è un forte aggiornamento del programma e della squadra questo esecutivo, benché abbia alle spalle un tratto breve di strada, diventa una foto ingiallita". Per Alfano "qualsiasi cosa accada occorre comunque un pronunciamento chiaro del Parlamento".

Riguardo ai tempi, chiarisce: "Non siamo disposti ad aspettare fino al 20 febbraio, occorre decidere subito" ed "ecco perché noi martedì presenteremo i contenuti della nostra proposta per il 2014". Interpellato sulla possibilità di introdurre le preferenze nella legge elettorale, Alfano riflette: "Visto che ora anche Berlusconi pare abbia cambiato
idea, siamo tutti d'accordo. I cittadini possano tornare a sperare di scegliere direttamente il loro deputato".