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POLITICA

Tragedia

Alfano: "Affondare i barconi prima che partano"

Dopo la strage dei migranti nel canale di Sicilia, interviene il ministro dell'Interno: "Da soli non possiamo. Senza autorizzazione internazionale sarebbe dichiarazione di atto di guerra, per questo è in corso negoziato con Onu e Ue"

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"La nostra richiesta è chiara, ottenere, in un quadro internazionale di legalità, un'azione mirata per colpire i nuovi schiavisti, per colpire le partenze dei barconi dalla Libia, e cerchiamo il consenso in un quadro internazionale per poter affondare i barconi degli scafisti, prima che partano". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, alla trasmissione diMartedì, condotta da Giovanni Floris.

Dopo l'ultima strage di migranti nel Mediterraneo il ministro dell'Interno ha spiegato qual è l'obiettivo per contrastare il traffico di esseri umani: "Noi abbiamo in corso un negoziato con l'Unione europea e l'Onu, per un mandato internazionale, per andare ad affondare i barconi degli scafisti, in un quadro di legalità internazionale", e - ha aggiunto - "anche le modalità di una tale azione dovranno essere stabilite in un quadro internazionale". Infatti - ha sottolineato il ministro - "da soli non lo possiamo fare, sarebbe una dichiarazione di stato di guerra, serve un'autorizzazione internazionale".

Il ministro dell'Interno non esclude la partecipazione diretta a una simile missione dell'Esercito italiano, rispondendo alla domanda del conduttore Giovanni Floris, ha infatti dichiarato: "Noi siamo pronti a fare ciò che serve, siamo già impegnati in missioni internazionali, lo possiamo anche fare noi ma - ha ribadito - coinvolgendo la comunità internazionale e in un quadro di legalità internazionale".

Salvini: "Io sciacallo? Qualcuno è becchino..." 
"Se io sono sciacallo, qualcuno è becchino. Se non ci fossero stati 900 morti, si sarebbero svegliati Renzi ed Alfano. Qualcuno ha sulla coscienza 5 mila morti, era una tragedia annunciata". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, in collegamento con 'Porta a porta'. "Quando parlavo di un milione di persone pronte a partire - ha proseguito - ero definito allarmista, oggi ne parla l'Onu ed io sono sciacallo". Salvini, poi, ha aggiunto che "se il premier ha cambiato idea su 'Dublino 3' ben venga. Io sono stufo - ha sostenuto - di essere chiamato razzista. Mi dà fastidio passare per cattivo. Basta con l'ipocrisia dell'avanti tutti e chi alza il ditino e dice che non è d'accordo passa per sciacallo, razzista, cattivo, leghista".