MONDO
Avrebbe dovuto entrare in vigore il primo maggio
Alfano annuncia: l'Austria ha ritirato la legge sui consolati
La norma avrebbe permesso ai cittadini altoatesini di chiedere protezione consolare all'estero ai consolati austriaci

"Apprendiamo con soddisfazione che dal ministero degli Esteri austriaco è giunta notizia del ritiro del disegno di legge sull'Alto Adige. L'iter del procedimento legislativo è stato infatti bloccato". Lo ha annunciato in una nota il nostro ministro degli Esteri, Angelino Alfano.
Secondo il progetto di legge, che era stato trasmesso dal governo di destra del cancelliere Sebastian Kurz al Parlamento di Vienna, dal primo maggio i cittadini altoatesini avrebbero potuto rivolgersi, per la protezione consolare all'estero, anche ai consolati austriaci.
"Lo stop a questo testo - prosegue Alfano - è la giusta risposta all'impegno e alla solerzia con cui la Farnesina ha seguito la vicenda sin dall'inizio, fino ad arrivare a dare ieri, al nostro ambasciatore a Vienna, Sergio Barbanti, indicazioni precise su come rappresentare le giuste ragioni dell'Italia, inviando una formale lettera di protesta al governo austriaco".
Per Alfano il progetto di legge era "non conforme alla norma Ue in materia di cittadinanza europea e in materia consolare e del tutto contrario al diritto internazionale, oltre a non essere in linea con la collaborazione che dovrebbe esistere tra Paesi europei".
L'odierna decisione del governo austriaco - conclude il titolare della Farnesina - dimostra che la collaborazione tra Paesi europei è un bene da preservare con cura ed equilibrio".
Secondo il progetto di legge, che era stato trasmesso dal governo di destra del cancelliere Sebastian Kurz al Parlamento di Vienna, dal primo maggio i cittadini altoatesini avrebbero potuto rivolgersi, per la protezione consolare all'estero, anche ai consolati austriaci.
"Lo stop a questo testo - prosegue Alfano - è la giusta risposta all'impegno e alla solerzia con cui la Farnesina ha seguito la vicenda sin dall'inizio, fino ad arrivare a dare ieri, al nostro ambasciatore a Vienna, Sergio Barbanti, indicazioni precise su come rappresentare le giuste ragioni dell'Italia, inviando una formale lettera di protesta al governo austriaco".
Per Alfano il progetto di legge era "non conforme alla norma Ue in materia di cittadinanza europea e in materia consolare e del tutto contrario al diritto internazionale, oltre a non essere in linea con la collaborazione che dovrebbe esistere tra Paesi europei".
L'odierna decisione del governo austriaco - conclude il titolare della Farnesina - dimostra che la collaborazione tra Paesi europei è un bene da preservare con cura ed equilibrio".