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POLITICA

La conferenza stampa

Alfano illustra le misure economiche che Ncd proporrà a settembre

In primo luogo, ha detto Alfano, "le riforme che non costano: fisco, lavoro e giustizia. Tra le misure urgenti, secondo Ncd: "Accelerare sulla delega fiscale e la riforma dell'articolo 18"

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Roma
"Contro la rassegnazione e la recessione". Con questo slogan il Nuovo Centro Destra apre la conferenza stampa presso la sede del partito a Roma. Al centro ci sono "le riforme che non costano" e cioè fisco, lavoro e giustizia.

Accanto al leader di Ncd Angelino Alfano ci sono i ministri Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin, i due capigruppo al Senato e alla Camera, Maurizio Sacconi e Nunzia De Girolamo, il coordinatore nazionale, Gaetano Quagliariello e il responsabile del Programma, Renato Schifani.

Superamento dell'articolo 18 nello Sblocca Italia
Obiettivo del vertice è presentare le misure economiche che il partito proporrà in autunno. In primo luogo, ha detto Alfano, bisogna inserire il superamento dell'articolo 18 nello Sblocca Italia. Che il suo superamento fosse necessario lo aveva già detto anche Sacconi: "La recessione in atto dell'economia italiana, che purtroppo si colloca in un quadro europeo complessivamente stagnante - aveva detto - richiede lo stimolo di straordinarie riforme strutturali rivolte a cambiare il mercato del lavoro, il sistema tributario, la pubblica amministrazione con particolare riguardo alla giustizia". Un provvedimento urgente, aveva sottolineato il capogruppo di Ncd al Senato da fare subito: "Quando, se non ora?"

Delega fiscale
E poi bisogna accelerare sulla delega fiscale "per eliminare il grande paradosso italiano che si paga più di commercialista che di tasse e agevolare quindi i piccoli imprenditori". 

Legge elettorale: ok al patto a tre ma servono le preferenze
Al termine della conferenza stampa Alfano parla anche della legge elettorale e sostiene di non sentirsi escluso dal Patto del Nazareno dopo il terzo incontro Renzi-Berlusconi: "Se nel Patto ci saranno le cose che chiediamo diremo di sì, altrimenti diremo di no".