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ITALIA

Dopo la cattura del presunto assassino di Yara

Alfano al pm di Bergamo: "Si chieda chi ha diffuso i dettagli"

Botta e risposta tra il ministro dell'Interno e il Procuratore: "Avremmo voluto il massimo riserbo"

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"Io non ho dato alcun dettaglio": piuttosto la Procura di Bergamo "dovrebbe chiedersi chi ha inondato i mass media di una quantità infinita di informazioni e dettagli". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, replica al procuratore di Bergamo, aggiungendo che "l'opinione pubblica aveva comunque diritto di sapere".

"In un giorno di grandi successi occorre evitare polemiche e non sarò io ad alimentarle", dice Alfano rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento
alle parole del procuratore di Bergamo, Francesco Dettori, che questa mattina ha sottolineato che avrebbe voluto sull'intera vicenda "massimo riserbo".

"Non credo che il procuratore ce l'avesse con me, in quanto non ho dato nessun dettaglio - ribadisce il ministro - piuttosto si dovrebbe chiedere chi ha inondato i mass media di una quantità infinita di informazioni e dettagli. E certamente non è
stato il governo".

In ogni caso, sottolinea il titolare del Viminale, "l'opinione pubblica aveva comunque il diritto di sapere e ha saputo. Questo è un elemento rassicurante perché i cittadini devono sapere che in Italia chi delinque va in galera".

Dopo le polemiche arriva il tweet del Ministro in cui sottolinea come la presunzione di innocenza valga per tutti, anche per Bossetti.