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MONDO

Alder Hey Hospital

Spente le macchine, Alfie respira da solo. La madre: Gli hanno dato ossigeno e acqua, è sorprendente

La spina è stata staccata ieri sera. Ma non si fermano i tentativi messi in campo, da più parti, per salvare Alfie e cercare di trasferirlo in un ospedale italiano, dopo che gli è stata concessa la cittadinanza nel nostro Paese

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Il giudice d'appello dell'Alta corte britannica Anthony Hayden, firmatario nei giorni scorsi del verdetto di via libera a staccare la spina al piccolo Alfie Evans, ha fissato per oggi pomeriggio una nuova, inattesa udienza sulla base degli ultimi sviluppi di queste ore. L'udienza è stata convocata a Manchester per le 15.30 locali (le 16.30 in Italia). Come ha annunciato una portavoce, sono convocati i rappresentanti legali di tutte le parti, inclusa la famiglia e l'ospedale Alder Hey di Liverpool. Intanto il piccolo ha respirato da solo per oltre 10 ore, dopo che per ordine del giudice gli è stato staccato il respiratore artificiale. Questa mattina presto sono stati concessi ad Alfie acqua e ossigeno. A riferirlo è l'associazione umanitaria Steadfast onlus, che sta seguendo la vicenda del piccolo ricoverato all'Alder Hey Children's Hospital di Liverpool, per una grave malattia neurodegenerativa.  

La madre: "E' sorprendente"
A confermarlo anche la madre, Kate James, che in un post dà notizia dell'intervento messo in atto dai sanitari per tenere in vita il figlio. "Ad Alfie è stato assicurato l'ossigeno e anche l'acqua! E' soprendente, non importa che cosa accadrà: Alfi ha dimostrato che i medici si sbagliano", scrive la donna



Ieri sera staccata la spina
La spina, dunque, è stata staccata ieri sera. Ma non si fermano i tentativi messi in campo, da più parti, per salvare Alfie e cercare di trasferirlo in un ospedale italiano, dopo che gli è stata concessa la cittadinanza nel nostro Paese.

Bambin Gesù: "Pronti a volare a Liverpool da Alfie con aereo difesa"
"Ho parlato poco fa con Thomas, il padre di Alfie. In questo momento Alfie ha la mascherina per l'ossigeno però c'è bisogno di trasportarlo. Poco fa ho parlato con l'ambasciatore Trombetta, a cui ho detto che l'equipe del Bambin Gesù è allertata e pronta a partire in pochi minuti. Il ministro Pinotti si sta attivando per dare l'aereo. La situazione va risolta in pochi minuti". Lo ha sottolineato la presidente dell'ospedale pediatrico della Santa Sede, Bambin Gesù, Mariella Enoc, intervenendo a Radio24.

No al viaggio in Italia: "Può morire nel tragitto"
L'associazione dice di essere "in contatto con la Farnesina e tutta la diplomazia italiana si sta muovendo. Gli avvocati sono tutti al lavoro. Siamo ottimisti che possa venire in Italia. Perchè al contrario di quello che dicono a Liverpool, il piccolo può viaggiare". Al bimbo, al momento, non è stato infatti permesso di "venire in Italia perché poteva morire nel viaggio".

Meloni: "Faremo di tutto per salvarlo"
"Alfie è ancora vivo. Noi non ci arrendiamo e continuiamo a fare di tutto per salvarlo". Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia.

Tajani: "Giusto dare altra possibilità, tutelare vita"
"Credo sia giusto dare un'altra possibilità ad Alfie. Forse si poteva tentare, senza accanimento terapeutico, di poterlo salvare in Italia all'ospedale Bambin Gesù, per esempio. Voglio dare una parola di speranza anche per questo piccolo cittadino europeo la cui vita credo si debba in tutti i modi tutelare". Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani al termine di un incontro con il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.


L'ospedale: "Non rilasciamo alcun bollettino"
Nessun bollettino nelle prossime ore dall'ospedale pediatrico Alder Hey di Liverpool sulle condizioni di Alfie. "Non rilasceremo alcun bollettino medico per rispetto della privacy di Alfie e della sua famiglia", fa sapere la direzione sanitaria, dopo aver saltato il previsto aggiornamento delle 7 di stamattina. Secondo i media inglesi, ad Alfie viene dato ossigeno ma non sarebbe stato riattaccato ai macchinari salvavita.

Nella notte respirazione bocca a bocca
Durante la notte, i genitori lo hanno "aiutato con la respirazione bocca a bocca". Dopo che gli era stato staccato il respiratore da qualche ora, il bimbo ha avuto una crisi, ma - riferisce l'associazione - i medici dell'ospedale si sono rifiutati di dargli l'ossigeno, come prevede il protocollo in corso. Ma il piccolo è un guerriero. E alla fine, da Liverpool arriva una buona notizia: "Alfie è stabile, ha un buon colorito e sta vicino alla sua mamma". Al momento del distacco del respiratore, ieri sera, ci sarebbero stati 30 poliziotti nella stanza del bimbo in ospedale.

Il padre, Thomas, ha confermato in un video su Facebook che il bambino è stato staccato dalla spina e che respirava da solo dalle 21:17 di ieri sera. "Dicevano che stava soffrendo e invece non soffre anche senza respiratore - dice Thomas - ma entro due ore potrà aver bisogno di sostegno per continuare a respirare".

La cittadinanza italiana in extremis
In extremis era stata concessa al piccolo la cittadinanza italiana concessa perché fosse trasportato a Roma, dove l'ospedale pediatrico del Bambin Gesù era pronto ad accoglierlo. In una conference call lunedì sera si sono sentiti il team legale della famiglia in Italia, il giudice della Corte di Londra Anthony Paul Hayden e l'ambasciatore italiano a Londra, Raffaele Trombetta. Ma alla fine il giudice Hayden ha autorizzato i medici a staccare la spina, confermando la decisione già presa la settimana scorsa ovvero che fosse nel "migliore interesse" del piccolo, secondo i medici senza ormai speranze, andarsene serenamente.  Gli unici parenti ammessi nella stanza, oltre ai due genitori, sono stati due membri della famiglia.