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MONDO

"Sto bene, qui sono come a casa" ha detto il leader catalano

Alghero accoglie Puigdemont con bagno di folla e inno catalano

I giudici della corte d'appello di Sassari si sono riservati di decidere sull'estradizione nell'udienza fissata per il prossimo 4 ottobre. Puigdemont: "Continuerò a viaggiare, lunedì torno in Belgio"

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Abbracci, applausi, inneggiamenti. Alghero ha salutato con un bagno di folla Carles Puigdemont, un'accoglienza calorosa all'indomani della liberazione decisa dai giudici della corte d'appello di Sassari che si sono riservati di decidere sull'estradizione nell'udienza fissata per il prossimo 4 ottobre. Alghero ospita da oggi migliaia di turisti catalani in occasione del festival del folklore organizzato da Adifolk.

L'europarlamentare, ex presidente della Generalitat catalana, ha fatto dunque la sua prima apparizione pubblica nella piazza di Porta Terra, davanti alla sede del comune di Alghero. Subito dopo il leader catalano ha raggiunto a piedi il porto, dove è stata organizzata la sfilata in costumi tipici delle città della catalogna e qualcuno ha intonato l'inno catalano.

"Sto bene, qui sono come a casa" ha detto Puigdemont, ha rivolto alla stampa italiana mentre, scortato dal suo entourage, raggiungeva Porta Terra, sede di rappresentanza del Comune di Alghero. Nel tardo pomeriggio, l'eurodeputato catalano terrà una conferenza stampa per fare il punto della sua situazione giudiziaria alla luce dell'arresto avvenuto giovedì, su mandato delle autorità spagnole che lo accusano di spedizione per i disordini legati al referendum per l'indipendenza catalana.

"Torneremo ad Alghero come cittadini liberi di una Repubblica, in un'Europa più democratica e più unita nei diritti fondamentali" ha poi detto l'ex presidente della Generalitat catalana,durante l'incontro col sindaco di Alghero, Mario Conoci. "Viva Alghero e viva la Catalogna libera - ha affermato -. Scrivo con onore immenso ed emozione infinita queste parole nel libro dell'amatissima città di Alghero". Puigdemont ha sottolineato l'apprezzamento "per la solidarietà dimostrata da Alghero per la giunta democratica della Catalogna e per la sua libertà".

"Siamo qui per dare supporto al presidente Puidgemont e per ringraziare la citta' di Alghero e la popolazione di Sardegna per la solidarietà alla causa catalana. Siamo qui anche per denunciare la repressione contro la causa indipendentista" ha detto il presidente della Generalitat de Catalunya, Pere Aragones, parlando con i giornalisti al termine dell'incontro ad Alghero con Puigdemont.

Puidgemont ha tenuto in serata una conferenza stampa. "La liberazione di Puigdemont è stato il messaggio più bello che potessimo dare all'Europa e alla Spagna che ha provato a rovinare la festa della cultura catalana che per fortuna siamo riusciti a salvare". Così il sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha aperto l'incontro con i giornalisti. "Nessuno si sarebbe aspettato l'arresto - ha aggiunto Conoci - Per noi è stato un grande dispiacere apprendere la notizia, abbiamo seguito la vicenda passo passo". Poi l'intervento di Puidgemont. "Noi abbiamo ragione e abbiamo il diritto di chiedere alle istituzioni europee, alla Corte europea di Giustizia in particolare, di tutelare i nostri diritti- ha detto-. Non soltanto perché siamo membri del Parlamento europeo, ma perché siamo cittadini europei". 

"Continuerò a viaggiare, sono state ore difficili ma questo intento di fermarmi non vincerà. La lotta per la libertà continua e continuerà" ha aggiunto l'ex presidente della Catalogna, annunciando che lunedì tornerà in Belgio. "Vogliamo un'Europa in cui la libertà d'espressione e il diritto all'autodeterminazione siano dei pilastri fondamentali. In meno di 24 ore il tribunale di Sassari ha confermato che noi abbiamo ragione e che ha torto la Spagna, che non rispetta i diritti politici", ha denunciato.

Il suo legale, l'avvocato Gonzalo Boye, ha assicurato intanto che Puigdemont sarà presente all'udienza del 4 ottobre davanti alla Corte d'Appello di Sassari: "Il rischio è zero. Questo caso è morto", ha aggiunto Boye, arrivato oggi in Sardegna.