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ECONOMIA

Trattative sindacali

Alitalia, Cgil non firma l'accordo sugli esuberi

"Rimane incomprensibile la posizione dell'azienda" scrive il segretario Camusso in una lettera indirizzata ai Ministri Lupi e Poletti. La Cgil sarebbe invece pronta a firmare l'accordo sul contratto. Intanto il ceo di Etihad, Hogan, ha fatto il punto sulla situazione: "C'è una trattativa importante ancora in corso per consentire a Etihad di acquisire il 49% della compagnia"

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Roma
La Cgil ha deciso di non firmare l'accordo quadro con Alitalia sugli esuberi. La decisione è contenuta in una lettera del segretario generale Susanna Camusso inviata ai Ministri dei Trasporti e del Lavoro Lupi e Poletti.

"Rimane incomprensibile la posizione dell'azienda CAI che ha respinto qualsiasi mediazione utile ad evitare la messa in mobilità e i licenziamenti - scrive Camusso nella lettera in cui spiega il no di Cgil e Filt - rifiutando la proposta, ritenuta percorribile anche dal Ministero del Lavoro, di utilizzo della Cigs per accompagnare lo sviluppo del piano industriale". Aggiunge poi che "Le modalità di trasferimento del
personale e la conseguente angosciosa prospettiva del licenziamento avviene peraltro attraverso soluzioni di dubbia legittimità che l'azienda dovrà affrontare. Le ipotesi di ricollocazione appaiono incerte ed aggiungono ragioni di grande preoccupazione tra i lavoratori".
Ci sarebbe un'apertura della Cgil sul contratto nazionale di settore e sui tagli al costo del lavoro. "Sul contratto e sul posto di lavoro, se i testi rimangono quelli di stanotte, siamo pronti a firmare" ha detto Susanna Camusso.

"Me lo aspettavo, era nella logica delle cose però se non altro c'è un passo positivo perché hanno detto di firmare il Contratto collettivo nazionale di lavoro". Così l'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, ha commentato il no sugli esuberi della Cgil.

Hogan, il nodo degli esuberi
Intanto il ceo di Etihad James Hogan ha fatto il punto sull'accordo Alitalia: "C'è una trattativa importante ancora in corso per consentire a Etihad di acquisire il 49% della compagnia". Ha poi precisato: "Stiamo ancora analizzando i documenti, nell'accordo ci sono condizioni che sono ancora oggetto di trattativa". Uno dei nodi da sciogliere è proprio quello degli esuberi "Dobbiamo ridurre il numero dei dipendenti, abbiamo un nostro piano, ma in futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro nella compagnia. Non posso essere responsabile per il passato". Hogan, che ha avuto un incontro con il Ministro Lupi, assicura però che la compagnia italiana "si svilupperà nei prossimi quattro anni". 

Il Ministro Lupi, "Si va avanti anche senza Cgil"
In più occasioni il Ministro dei Trasporti ha spiegato che sull'accordo si va avanti anche senza la firma della Cgil. L'ultima volta stamattina a Radio Anch'io  "L'accordo quadro sugli esuberi per i dipendenti di Alitalia, ai quali è condizionato l'investimento di Etihad - ha dichiarato - è stato firmato dalla maggioranza dei rappresentanti sindacali della compagnia ed essendo le leggi molto chiare se  la Cgil dice di no, l'accordo è valido e si andrà avanti".