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ECONOMIA

Alitalia, Di Maio convoca i sindacati per il 12 dicembre. Verso la proroga del prestito ponte

Incontro al Mise per spiegare l'iter per il futuro dell'ex compagnia di bandiera. I sindacati erano infatti sul piede di guerra e "preoccupati" per la nebbia intorno al nuovo progetto che coinvolge Fs, con l'ipotesi di una mobilitazione l'11 dicembre ora messa nel cassetto

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Convocazione dei sindacati da parte del Mise e terza proroga per il prestito ponte in dirittura d'arrivo. Sul dossier Alitalia, dopo il pressing delle sigle di settore, arriva la mossa del ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio; mercoledì 12 dicembre incontrerà tutti al Mise per spiegare meglio l'iter per il futuro dell'ex compagnia di bandiera.

I sindacati erano infatti sul piede di guerra e "preoccupati" per la nebbia intorno al nuovo progetto che coinvolge Fs, con l'ipotesi di una mobilitazione l'11 dicembre ora messa nel cassetto. "Proroga per la restituzione del prestito ponte di 900 milioni, al momento sostegno fondamentale per la nostra compagnia di bandiera, stato di avanzamento dei lavori di individuazione del partner straniero, contenuti delle offerte, vincolanti e non, ricevute dai commissari straordinari, piano industriale elaborato da FS e prospettive reali di investimenti e di sviluppo in termini occupazionali", sono i punti sui quali chiedono di fare luce le segreterie nazionali di Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl TA.

Proprio sul prestito ponte è quasi ufficiale una grande novità con una nuova proroga, la terza, per la restituzione dei 900 milioni (più interessi) allo Stato. La deadline era il 15 dicembre, ma secondo quanto trapela il provvedimento arriverà già mercoledì 5 dicembre in un cdm, inserito nel decreto in materia di semplificazione e sostegno allo sviluppo. La nuova data di restituzione sarà fissata, a meno di colpi di scena, entro e non oltre il 30 giugno 2019. Una misura necessaria, secondo il governo, per permettere a Ferrovie dello Stato di subentrare al 100% nella nuova newco e poi trattare con un partner industriale che dovrebbe essere Delta Airlnes, anche se Lufhansa non sembra esclusa dalla partita.

I vertici di Fs sono al lavoro sul progetto e stanno procedendo nella confirmatory due diligence per esaminare tutti i dati; nella newco potrebbe entrare anche il ministero dell'Economia, con la conversione in equity di una parte del prestito, tenendo in conto i possibili rilievi dell'Ue. L'ad Gianfranco Battisti punta fortissimo sullo sviluppo di sinergie aereo-treno per un grande colosso intermodale di sistema, sfruttando anche l'alta velocità a Fiumicino e in futuro a Malpensa. Nel frattempo sarà nominato anche il nuovo commissario per affiancare Enrico Laghi e Stefano Paleari, dopo l'uscita il 18 novembre scorso di Luigi Gubitosi, ora nuovo ad di Tim.