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ECONOMIA

Verso il confronto con l'Ue

​Alitalia: Draghi incontra ministri, prima riunione sul dossier

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Il governo va avanti con il progetto Ita e la prossima settimana il piano Alitalia sarà sottoposto alla verifica europea. Il dossier è arrivato sul tavolo del presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ieri ha incontrato i ministri competenti. Alla riunione hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli, i titolari dell'Economia, Daniele Franco, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Un incontro preliminare in vista del confronto con la commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager previsto tra mercoledì e giovedì della prossima settimana. Il nuovo esecutivo conferma la volontà di non voler rinunciare a un vettore nazionale del trasporto aereo e fonti governative riferiscono che è imminente una proposta nel segno della discontinuità tra vecchia e nuova Alitalia.

Lunedì gli stipendi di febbraio e l'anticipo cigs
Lunedì saranno pagati, seppur con difficoltà e con qualche giorno di ritardo, gli stipendi di febbraio e l'anticipo cigs ai circa 11.000 dipendenti. Mentre l'Inps ha assicurato che continuerà a erogare le indennità integrative al personale sulla base delle retribuzioni dichiarate dall'azienda per la mensilità di novembre 2020, la prima del nuovo intervento deliberato dal Fondo di solidarietà del Trasporto aereo, in attesa che siano completati gli approfondimenti con l'azienda.

L'incontro interministeriale che si è svolto venerdì tra Giorgetti, Giovannini e i rappresentanti del ministero dell'Economia, è servito per fissare alcuni punti fermi, a partire dal coinvolgimento del Parlamento, che dovrà esprimersi sul piano industriale di Ita, e della Commissione europea alla quale saranno presentate proposte per la risoluzione delle questioni ancora aperte. Ecco perché sarà determinante il confronto telefonico con Vestager.

L'Ue ha chiesto una vera e propria gara
Il piano approvato il 18 dicembre scorso dal cda è stato consegnato alla Commissione con la quale sono in corso da settimane le interlocuzioni. L'Ue ha chiesto una vera e propria gara per il passaggio degli asset alla newco e la separazione di handling e manutenzione. Bruxelles insiste inoltre che ci sia discontnuità tra la vecchia e la nuova Alitalia per non ricadere nella procedura di infrazione per gli aiuti di Stato. Il governo italiano solleciterà il via libera all'ultima tranche di ristori Covid che porterebbero un po' di liquidità in una cassa ormai quasi completamente svuotata. L'impianto della proposta che si starebbe delineando prevede la vendita di parte del settore aviation, mentre manutenzione e servizi di terra andrebbero a gara come chiesto dall'Ue. Un compromesso che consentirebbe di garantire liquidita'.

I sindacati invocano un intervento urgente e dicono 'no allo spezzatino'
Intanto, monta la protesta dei sindacati che invocano un intervento urgente per il trasporto aereo, tra i settori più colpiti dalla pandemia Covid-19. I rappresentanti dei lavoratori chiedono che venga autorizzata la tranche di ristori da 77 milioni, per dare liquidità e consentire di pagare gli stipendi. I rappresentanti dei lavoratori hanno poi denunciato "la discriminazione", visto che Air France ha ricevuto 7 miliardi e Lufthansa 9 miliardi.

Domani Giovannini incontrerà i sindacati del settore per un confronto sulle criticità che interessano le diverse modalità di trasporto. E di sicuro anche il tema Alitalia figurerà sul tavolo. "Va accelerato il percorso della nuova Ita", ha commentato il segretario generale di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, "ma se è vero quanto emerge, ovvero che si voglia fare lo 'spezzatino' della nuova azienda, noi non siamo d'accordo. La trattativa va fatta su un blocco unico".