ECONOMIA
Forum in Masseria
Giorgetti: "Futuro Ita dipende da apertura mercati, serve collaborazione"
Il ministro dello Sviluppo Economico dice: "Chi cerca una collaborazione con Ita ha bisogno del brand italiano. Suo futuro dipende dalle condizioni di mercato che è complicato"
Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, intervenendo all'evento Forum in Masseria, organizzato da Bruno Vespa a Manduria (Taranto) ha detto, sulla vicenda Alitalia ed Ita: "Cosa sarà Ita dipende da tante cose, si parte piccoli, oggettivamente è una compagnia aerea piccola ma che dovrebbe raggiungere in qualche modo l'equilibrio economico nei tempi ragionevoli previsti, cioè in due anni, ma dipende tutto da come si riaprono i mercati e se il trasporto aereo tornerà ad essere libero".
Inoltre Giorgetti ha affermato: "Credo che gli amministratori hanno posizioni rigide nel rispetto delle efficienze e dell'economicità, capire come si apre il mercato è complicato perché Ita non è una compagnia grande e non vuole essere una low cost e ragionevolmente dovrà cercare una collaborazione, non so quale. Io penso che chi cerca una collaborazione con Ita ha bisogno del brand italiano, fa comodo anche a un grande gruppo avere una compagnia caratterizzato da un brand come quello italiano che mantiene nel mondo la sua competitività".
Il ministro Giorgetti ha poi evidenziato come: se l'operazione Ita va a buon fine, tanti si lamenteranno ma sarà un miracolo. Su Ita "Io vedo tante critiche da fuori ma se uno conoscesse i regolamenti europei, i regolamenti nazionali, la legge delle procedure fallimentari si renderebbe conto che quello che si sta facendo è una specie di miracolo: se va a buon fine tanti si lamenteranno ma sarà un miracolo, e io incrocio le dita". Inoltre, ha ribadito l'esponente del governo Draghi, come il futuro della compagnia aerea italiana "dipenda da tante cose". "Si parte piccoli - ha concluso - ma si spera di raggiungere l'equilibrio in tempi ragionevoli, ovvero in due anni. Ma dipende da come si aprono i mercati".
Giorgetti, Pil oltre 6% quest'anno possibile ma incognite: consumi e colli di bottiglia
Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, nel suo ampio ed articolato intervento all'evento Forum in Masseria, è stato possibilista su una crescita del Pil che, quest'anno, vada oltre il 6%: "Siamo in una fase di contenimento della pandemia, incrociamo le dita - ha affermato - ma ci sono due incognite: una è la domanda dei consumi e l'altra è la dinamica dell'industria manifatturiera che è soggetta ai colli di bottiglia, e questa è una grandissima incognita che non riguarda solo l'Italia ma tutto il mondo occidentale. Il trend è oggettivamente positivo, se andasse tutto bene si può fare...".
Inoltre Giorgetti ha affermato: "Credo che gli amministratori hanno posizioni rigide nel rispetto delle efficienze e dell'economicità, capire come si apre il mercato è complicato perché Ita non è una compagnia grande e non vuole essere una low cost e ragionevolmente dovrà cercare una collaborazione, non so quale. Io penso che chi cerca una collaborazione con Ita ha bisogno del brand italiano, fa comodo anche a un grande gruppo avere una compagnia caratterizzato da un brand come quello italiano che mantiene nel mondo la sua competitività".
Il ministro Giorgetti ha poi evidenziato come: se l'operazione Ita va a buon fine, tanti si lamenteranno ma sarà un miracolo. Su Ita "Io vedo tante critiche da fuori ma se uno conoscesse i regolamenti europei, i regolamenti nazionali, la legge delle procedure fallimentari si renderebbe conto che quello che si sta facendo è una specie di miracolo: se va a buon fine tanti si lamenteranno ma sarà un miracolo, e io incrocio le dita". Inoltre, ha ribadito l'esponente del governo Draghi, come il futuro della compagnia aerea italiana "dipenda da tante cose". "Si parte piccoli - ha concluso - ma si spera di raggiungere l'equilibrio in tempi ragionevoli, ovvero in due anni. Ma dipende da come si aprono i mercati".
Giorgetti, Pil oltre 6% quest'anno possibile ma incognite: consumi e colli di bottiglia
Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, nel suo ampio ed articolato intervento all'evento Forum in Masseria, è stato possibilista su una crescita del Pil che, quest'anno, vada oltre il 6%: "Siamo in una fase di contenimento della pandemia, incrociamo le dita - ha affermato - ma ci sono due incognite: una è la domanda dei consumi e l'altra è la dinamica dell'industria manifatturiera che è soggetta ai colli di bottiglia, e questa è una grandissima incognita che non riguarda solo l'Italia ma tutto il mondo occidentale. Il trend è oggettivamente positivo, se andasse tutto bene si può fare...".