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ECONOMIA

"Non ci sono soluzioni di mercato"

Alitalia, Patuanelli apre a nazionalizzazione. Commissari al Mise

In serata al Ministero dello Sviluppo economico un incontro tra i commissari straordinari di Alitalia e il ministro per fare il punto sulla situazione dell'ex compagnia di bandiera

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Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, apre a una possibile nazionalizzazione di Alitalia e i sindacati accolgono con favore la proposta. "Porti avanti il progetto", si affretta a sostenere il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito. Intanto in serata si tiene proprio al Mise un incontro tra i commissari straordinari di Alitalia e il ministro per fare il punto sulla situazione dell'ex compagnia di bandiera, come riferito da fonti vicine al dossier, dopo che la soluzione di mercato sembra definitivamente saltata. 

I tre commissari, secondo indiscrezioni, avrebbero chiesto la possibilità di fare un ultimo tentativo con il consorzio che vede Fs insieme a Delta e ad Atlantia. Poi, attraverso un nuovo meccanismo commissariale, potrebbe prendere corpo un piano B, nel quale Lufthansa potrebbe acquistare peso e nel quale si potrebbe affacciare anche il gruppo Toto che già nel passato aveva manifestato interesse ma che poi era stato accantonato nel corso della selezione della short list finale.

Patuanelli inserisce l'ipotesi nazionalizzazione nella rosa delle soluzioni che il governo potrà prendere in considerazione per condurre in porto il salvataggio della compagnia, dopo lo scioglimento della cordata di investitori privati che vedeva impegnati nelle trattative Fs, Atlantia e il partner statunitense Delta, con i tedeschi di Lufthansa eventualmente alla finestra. "Una soluzione si troverà", ha assicurato il ministro intervendo su Radio Capital e, sollecitato su quale potrà essere, ha aggiunto che "la nazionalizzazione di Alitalia non deve essere visto necessariamente come un evento negativo".

In soffitta, in mancanza di nuovi colpi di scena, l'ipotesi di mettere insieme nuove cordate mentre l'ipotesi di vendere 'a pezzi' la compagnia non può essere del tutto cancellata. Anche se su questo scenario i sindacati sono pronti alle barricate e lo stesso Patuanelli frena. "Non ci sono soluzioni di mercato perché Atlantia ha deciso di uscire dalla cordata il giorno prima della scadenza. In questo senso il mercato ha fallito. Sul futuro di Alitalia stiamo valutando a livello di governo diverse ipotesi, manca un partecipante al Consorzio visto che Atlantia che aveva manifestato l'intenzione di rilevare oltre il 30% della newco si è ritirata. Lo 'spezzatino' non è però un'ipotesi sul tavolo del governo", taglia corto Patuanelli. 

Ed ecco tornare con forza la possibilità dello Stato azionista. Ipotesi che piace alla Cgil. "Patuanelli propone la nazionalizzazione come possibile scenario, ora porti avanti il suo progetto". Dice Fabrizio Cuscito della Filt, aggiungendo che "come abbiamo sempre sostenuto, una partecipazione dello Stato non può che essere un elemento positivo, constatato che, fino ad oggi, le soluzioni di mercato non hanno dato risultati e che la partecipazione statale già avviene nelle più grandi compagnie aeree europee". Allarga invece il tiro la Fit Cisl che chiede soluzioni per l'intero settore del trasporto aereo. "Giustamente tiene banco la questione Alitalia, ma va ricordato che è tutto il settore del trasporto aereo italiano ad essere in crisi e a necessitare di interventi urgenti", sottolinea in una nota.