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ECONOMIA

Venerdì il Cda

Alitalia - Etihad, ministro Poletti: "Esuberi stimati attorno a 2.500"

Lo sostiene il ministro del Lavoro in attesa delle nozze con Etihad: "E' prevedibile e necessario un confronto tra le parti, l'azienda dovrà incontrare i sindacati".

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Roma
Dopo il sì all'operazione giunto da Abu Dhabi si perfeziona l'intesa, ma resta lo scoglio dell'occupazione. Gli esuberi stimati in Alitalia per la fusione con Etihad sono "attorno a 2.400/2.500" poi "la discussione di merito ci sarà" quando la compagnia di bandiera e le parti "discuteranno il piano". A dirlo è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine di un convegno a Milano. Su Alitalia, ha spiegato il ministro "adesso parte il confronto, c'è una regia del ministro alle Infrastrutture Lupi. Il ministero del Lavoro è a disposizione per la parte che gli compete, ammortizzatori sociali e problemi relativi al lavoro". Si punta comunque a venerdì quando il consiglio d'amministrazione della Magliana valuterà punto per punto le richieste di Abu Dhabi.

Per Poletti "è prevedibile e necessario un confronto tra le parti, Alitalia dovr incontrare i sindacati". Sugli esuberi "ci sono numeri che sono quelli dichiarati pubblicamente, però bisognerà vedere la discussione di merito con i sindacati". Il ministro, quindi aggiunge: "ci sono situazioni diverse, c'è personale di volo e di terra, c'è una situazione precedente, c'era un piano legato ad Alitalia e c'è già un nucleo di persone con cassa integrazione a zero ore". Dunque "bisognerà riconsiderare tutta questa situazione".

"Non abbiamo idea - sottolinea Poletti - di quanto costi, c'è un fondo volo che è nelle disponibilità del ministero delle Infrastrutture. Bisogna capire come questa situazione si configurerà non essendoci ancora un accordo. Da quel che posso capire io c'è una valutazione attorno a 2.400/2.500 esuberi, almeno per quelle che sono le risultanze pubbliche, poi la discussione di merito ci sarà quando Alitalia e le parti discuteranno il piano".

Sull'accordo è intervenuta anche la commissione Ue. Il portavoce del responsabile dei trasporti Siim Kallas sull'operazione Alitalia-Etihad ha dichiarato che "Alitalia deve non solo avere una proprietà europea di
maggioranza, ma il suo controllo deve restare in mani europee".