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ECONOMIA

La vertenza e il piano Etihad

Alitalia: al via seconda fase esuberi, 1.244 lavoratori in mobilità

In base all'accordo del 12 luglio scorso sono oltre 1.200 i dipendenti della compagnia di bandiera per i quali prendono il via le procedure di mobilità. Contrari i sindacati che denunciano: "E' previsto un numero ipotetico di 'ricollocazioni presso società esterne' per 681 lavoratori e di questo numero e della tempistica ad oggi non si hanno ulteriori
informazioni"

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E'  partita nei giorni scorsi la procedura di mobilità "forzata" per 1.244 dipendenti di Alitalia. Lo riferiscono i sindacati, precisando che, dei 1.244, 879 sono personale di terra, 61 comandanti piloti, 304 assistenti di volo. La procedura di mobilità "forzata" segue quella delle uscite volontarie, che ha coinvolto circa 700 lavoratori, compresi i prepensionabili (circa 140). Il tutto rientra nell'accordo con Etihad, che ha rilevato il 49% della compagnia.

Il sindacato Filt - Cgil conferma la propria contrarietà, all'accordo sottoscritto lo scorso 12 luglio. E` previsto - sottolinea il segretario Nino Cortillo - un numero ipotetico di "ricollocazioni presso società esterne" per 681 lavoratori e di questo numero e "della tempistica ad oggi non si hanno ulteriori informazioni" .

"Come Filt - rimarca ancora Cortillo - valuteremo la correttezza formale e sostanziale dell`applicazione dei criteri per l`individuazione del personale in esubero".