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ECONOMIA

Alitalia, domani parte gara per acquisizione del marchio

Prezzo base a 290 milioni, offerte vincolanti entro 4 ottobre 2021

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Immagine di repertorio (GettyImages)
Entra nel vivo la cessione di Alitalia, con il bando per l'acquisizione del brand: uno degli asset più significativi dell'intera operazione di transizione in corso. E' quanto comunica l'Alitalia in
amministrazione controllata.

Il bando, che è stato pubblicato oggi, prevede che le Richieste di Ammissione pervengano a partire dalle ore 12 (ora italiana) del 18 settembre 2021 sino alle ore 24 del giorno 30 settembre 2021. Il prezzo a base di gara è fissato a 290 milioni di euro.

Il legislatore ha previsto che sia una compagnia aerea ad aggiudicarsi il bando così da garantire la presenza del nome "Alitalia" nel panorama del trasporto aereo e mantenere saldo un punto di riferimento nevralgico per i passeggeri. Le Offerte Vincolanti per la Prima Fase dovranno essere presentate dai Soggetti Ammessi entro le ore 14 del giorno 4 ottobre 2021.

Dal 1946 - si legge nella nota - il nome della compagnia di bandiera ha segnato la vita degli Italiani, accompagnando, fin dall'immediato dopo guerra, figure di spicco come le più alte cariche dello Stato, le istituzioni internazionali e i Pontefici nelle loro missioni pastorali. 

"Il marchio Alitalia rappresenta un patrimonio valoriale e culturale storico, radicato nell'immaginario condiviso italiano. Questa operazione si prefigge di tutelare la persistenza del nome e
del logo nel panorama del trasporto aereo e di mantenere vivo il legame con la nostra comunità", hanno commentato i Commissari straordinari.

Siamo giunti a un passaggio fondamentale nella cessione di Alitalia, si legge nella nota: l'utilizzo dei marchi e dei domini rievoca, infatti, momenti di grande significato nella storia dell'Italia. Inizialmente, si prosegue, il marchio veniva registrato come "Aerolinee Italiane Internazionali". Ad abbreviarlo fu l'impiegato di un ufficio postale per renderlo più adatto ai telegrammi, creando una sigla che è diventata un elemento di grande riconoscibilità del patrimonio nazionale.

Alitalia è stata protagonista della rinascita del Paese dopo il secondo conflitto mondiale con l'apertura di rotte internazionali che avevano anche un significato diplomatico e geopolitico. Nella sua storia la compagnia di bandiera ha accompagnato figure istituzionali in viaggi storici, come quello del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi a Mosca nel 1960, primo capo di Stato occidentale a visitare la capitale dell'Urss. Dal 1964, con la visita in Terra Santa di Paolo VI, primo storico viaggio in aereo di un Pontefice seguito dalle principali firme del giornalismo (Eugenio Montale, Dino Buzzati, Alberto Cavallari, Giorgio Bocca, Paolo Monelli), è la compagnia di riferimento dei viaggi apostolici della Santa Sede. Alitalia ha inoltre supportato tutti i grandi eventi del Paese, da Roma 1960 a Milano Expo 2015, accompagnando tutti i protagonisti della cultura, dello spettacolo e dello sport italiano.