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ECONOMIA

Dopo il vertice a Palazzo Chigi

Alitalia, il ministro dei Trasporti Lupi: "La prossima settimana tavolo finale"

Commenti positivi al termine di un vertice con le banche sul debito della compagnia. "Si sta andando molto bene nel lavoro e stiamo arrivando al rush finale".

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Roma
"Si sta arrivando al rush finale". Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, prevede rapidi sviluppi per quanto riguarda il dossier Alitalia. Al termine di un vertice a Palazzo Chigi con le banche sulla ristrutturazione del debito della compagnia aerea, ha ipotizzato che il tavolo finale con governo, azienda e sindacati “si possa fare dall’inizio della prossima settimana”.
 
Lupi ha incontrato i giornalisti al termine del vertice e ha definito la riunione “molto positiva”. All’incontro hanno preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, l'amministratore delegato di Poste Francesco Caio e l'amministratore delegato di Alitalia Gabriele Del Torchio. "Si sta andando molto bene nel lavoro - ha aggiunto Lupi - e stiamo arrivando al rush finale e penso che con le banche si sia nella fase conclusiva. Mancano solo alcuni dettagli ma il percorso è ormai ben definito e ora bisogna concentrarsi nel confronto con i sindacati". Positiva anche la valutazione di Graziano Delrio. “È andato bene, abbiamo fatto qualche passo avanti", ha detto il sottosegretario.

L'appuntamento più atteso dai lavoratori della compagnia è sicuramente quello tra i ministri delle Infrastrutture e Trasporti e del Lavoro, Maurizio Lupi e Giuliano Poletti, e i sindacati, in programma domani a mezzogiorno presso il dicastero di Porta Pia. "Ora - ha spiegato Lupi - ci concentriamo sul lavoro con i sindacati", confermando che la deadline rimane quella del 15 luglio prossimo. 

Dopo gli incontri delle scorse settimane tra azienda e sindacati, nel corso dei quali sono stati confermati i 2251 esuberi strutturali, ora si arriva al cuore del problema, cioè l'individuazione degli strumenti per la loro gestione, visto che Etihad non vuole il ricorso alla cassa integrazione a rotazione e ai contratti di solidarietà, ai quali si è, invece, fatto ricorso, nello scorso febbraio, per i 1900 esuberi previsti dal piano messo a punto dall'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio.