ECONOMIA
Il ministro dei Trasporti: "Anche la Cgil firmerà"
Alitalia. La proposta di Lupi: 616 persone ricollocate in azienda, no cassa integrazione
La proposta: 616 rimangano nel perimetro aziendale, 681 vengano "esternalizzati" entro il 31 dicembre 2014. Cisl, Uil e Ugl firmano l'accordo quadro mentre la Cgil chiede alcuni giorni per decidere. Trattativa aggiornata a lunedì, sul tavolo il contratto aziendale

Prosegue il confronto su Alitalia tra Governo, azienda e sindacati dopo la firma dell'accordo quadro sugli esuberi. Sul tavolo il contratto aziendale per la riduzione del costo del lavoro. Poiché il testo non è stato mai discusso dalle parti, i sindacati lo hanno dovuto esaminare comma per comma e il confronto è stato aggiornato a lunedì.
Cig esclusa
L'accordo quadro sugli esuberi prevede che 616 persone saranno ricollocate in azienda ed è escluso l'utilizzo della Cassa Integrazione. La proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, arriva dopo una convulsa giornata di trattative.
La proposta del Governo
La proposta del Governo per risolvere il problema dei 2251 è che 616 rimangano, quindi, nel perimetro aziendale. 250 di questi sono assistenti di volo ai quali verrà applicato il contratto di solidarietà. Ci sono poi 200 lavoratori che andranno a sostituire i contratti a tempo determinato. A questi si sommano poi i dipendenti che andranno in pensionamento e quelli che daranno dimissioni volontarie.
Cgil, alcuni giorni per decidere
Cisl, Uil e Ugl hanno firmato l'accordo quadro sugli esuberi, mentre la Cgil ha chiesto alcuni giorni per decidere. La risposta, ha annunciato il segretario generale, Susanna Camusso, arriverà mercoledì. Non hanno firmato l'accordo le associazioni di categoria che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav e Avia. Nessuna firma anche dall'associazione Usb.
Lavoratori esternalizzati
Per quanto riguarda i 681 lavoratori che verranno esternalizzati entro fine anno (cioè che passeranno ad altre aziende), non ci sono ancora cifre dettagliate. Le aree interessate sono quelle della manutenzione (si parla di Atitech) dell'It e di servizi nel perimetro dei fornitori di Alitalia e Adr. Inoltre, è confermato il numero dei 100 piloti che dovrebbero essere assunti previa selezione e su base volontaria e di 100 manutentori. Tutti i 681 lavoratori passeranno necessariamente attraverso la mobilità prima di essere ricollocati in altre aziende.
Mobilità
Infine, scende da 980 a 954 il numero dei lavoratori che andranno in mobilità e ai quali verrà applicato il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di stabilità. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha ricordato che sono stati stanziati 15 milioni di euro. Complessivamente, andranno in mobilità 1635 lavoratori.
Lunedì si riprenderà il confronto
Governo, sindacati e azienda lunedì riprenderanno il confronto discutendo i temi del contratto di settore e della riduzione del costo del lavoro. Secondo fonti sindacali le parti si sono impegnate a firmare l'accordo generale (comprensivo dell'accordo sugli esuberi, del contratto aziendale, del contratto di settore e della riduzione del costo del lavoro) nei primi giorni della settimana.
Lupi: "Anche la Cgil firmerà"
"L'accordo sugli esuberi dimostra che si è deciso di cogliere l'opportunità infinitamente grande ed evitare il baratro per l'Alitalia", ha affermato il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi, dicendosi convinto che anche la Cgil firmerà l'intesa. Poi ha aggiunto: "C'è stata grande coscienza da parte di tutti i sindacati e la maggioranza ha sottoscritto e condiviso l'accordo apprezzando non solo il grande progetto industriale ma il fatto che si è passati da 2251 esuberi a 954 e, per gli altri, non c'è l'idea di abbandonarli. Sono convinto - ha concluso - che anche la Cgil firmera'".
Poletti: "Predisposta una soluzione per tutti"
"Non siamo riusciti a salvare tutti - ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - ma anche per quelli per i quali al momento non c'è una soluzione, abbiamo predisposto una serie di strumenti molto importanti e innovativi che dovrebbero aiutarci, anche in tempi abbastanza veloci, ad avere un'opportunità per tutti".
Del Torchio: "Passo avanti importante"
Soddisfatto anche l'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio. "Abbiamo fatto un passo in avanti importante e ora continueremo a lavorare", ha dichiarato al termine dell'incontro.
Bonanni: "Garantito il varo di un'azienda importante"
Secondo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, con l'accordo è stato "garantito il varo di un'azienda importante che potrà fare una buona strada per il paese e i lavoratori sapendo che l'azienda era cotta, distrutta, bollita". La Cisl, insomma, "è soddisfattissima per un risultato eccellente che dà la possibilità di un nuovo corso con Etihad". "Ora - ha aggiunto Bonanni - bisogna guardare bene al contratto di ricollocamento per i lavoratori in mobilità".
Cig esclusa
L'accordo quadro sugli esuberi prevede che 616 persone saranno ricollocate in azienda ed è escluso l'utilizzo della Cassa Integrazione. La proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, arriva dopo una convulsa giornata di trattative.
La proposta del Governo
La proposta del Governo per risolvere il problema dei 2251 è che 616 rimangano, quindi, nel perimetro aziendale. 250 di questi sono assistenti di volo ai quali verrà applicato il contratto di solidarietà. Ci sono poi 200 lavoratori che andranno a sostituire i contratti a tempo determinato. A questi si sommano poi i dipendenti che andranno in pensionamento e quelli che daranno dimissioni volontarie.
Cgil, alcuni giorni per decidere
Cisl, Uil e Ugl hanno firmato l'accordo quadro sugli esuberi, mentre la Cgil ha chiesto alcuni giorni per decidere. La risposta, ha annunciato il segretario generale, Susanna Camusso, arriverà mercoledì. Non hanno firmato l'accordo le associazioni di categoria che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav e Avia. Nessuna firma anche dall'associazione Usb.
Lavoratori esternalizzati
Per quanto riguarda i 681 lavoratori che verranno esternalizzati entro fine anno (cioè che passeranno ad altre aziende), non ci sono ancora cifre dettagliate. Le aree interessate sono quelle della manutenzione (si parla di Atitech) dell'It e di servizi nel perimetro dei fornitori di Alitalia e Adr. Inoltre, è confermato il numero dei 100 piloti che dovrebbero essere assunti previa selezione e su base volontaria e di 100 manutentori. Tutti i 681 lavoratori passeranno necessariamente attraverso la mobilità prima di essere ricollocati in altre aziende.
Mobilità
Infine, scende da 980 a 954 il numero dei lavoratori che andranno in mobilità e ai quali verrà applicato il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di stabilità. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha ricordato che sono stati stanziati 15 milioni di euro. Complessivamente, andranno in mobilità 1635 lavoratori.
Lunedì si riprenderà il confronto
Governo, sindacati e azienda lunedì riprenderanno il confronto discutendo i temi del contratto di settore e della riduzione del costo del lavoro. Secondo fonti sindacali le parti si sono impegnate a firmare l'accordo generale (comprensivo dell'accordo sugli esuberi, del contratto aziendale, del contratto di settore e della riduzione del costo del lavoro) nei primi giorni della settimana.
Lupi: "Anche la Cgil firmerà"
"L'accordo sugli esuberi dimostra che si è deciso di cogliere l'opportunità infinitamente grande ed evitare il baratro per l'Alitalia", ha affermato il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi, dicendosi convinto che anche la Cgil firmerà l'intesa. Poi ha aggiunto: "C'è stata grande coscienza da parte di tutti i sindacati e la maggioranza ha sottoscritto e condiviso l'accordo apprezzando non solo il grande progetto industriale ma il fatto che si è passati da 2251 esuberi a 954 e, per gli altri, non c'è l'idea di abbandonarli. Sono convinto - ha concluso - che anche la Cgil firmera'".
Poletti: "Predisposta una soluzione per tutti"
"Non siamo riusciti a salvare tutti - ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - ma anche per quelli per i quali al momento non c'è una soluzione, abbiamo predisposto una serie di strumenti molto importanti e innovativi che dovrebbero aiutarci, anche in tempi abbastanza veloci, ad avere un'opportunità per tutti".
Del Torchio: "Passo avanti importante"
Soddisfatto anche l'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio. "Abbiamo fatto un passo in avanti importante e ora continueremo a lavorare", ha dichiarato al termine dell'incontro.
Bonanni: "Garantito il varo di un'azienda importante"
Secondo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, con l'accordo è stato "garantito il varo di un'azienda importante che potrà fare una buona strada per il paese e i lavoratori sapendo che l'azienda era cotta, distrutta, bollita". La Cisl, insomma, "è soddisfattissima per un risultato eccellente che dà la possibilità di un nuovo corso con Etihad". "Ora - ha aggiunto Bonanni - bisogna guardare bene al contratto di ricollocamento per i lavoratori in mobilità".