Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Alla-vigilia-del-Sinodo-scontro-in-Vaticano-sulla-Famiglia.-Intervista-a-Marco-Politi-71866ab4-7526-4a59-8fe0-d2688bb194a0.html | rainews/live/ | true
ITALIA

I cardinali contro Papa Francesco

Alla vigilia del Sinodo scontro in Vaticano sulla Famiglia. Intervista a Marco Politi

Dal 5 al 19 Ottobre si svolgerà in Vaticano l’importante Sinodo sulla Famiglia. L’evento sta creando un forte dibattito all’interno della Chiesa Cattolica. L'analisi di Politi

Condividi
di Pierluigi Mele
Dal 5 al 19 Ottobre si svolgerà in Vaticano l’importante Sinodo sulla Famiglia. L’evento sta creando un forte dibattito all’interno della Chiesa Cattolica. Ne parliamo con Marco Politi, vaticanista del Fatto Quotidiano e autore di “Francesco tra i lupi” (ed. Laterza). 

Politi, il “Corriere della Sera” oggi ha portato alla luce lo Scontro vaticano, alla Vigilia del Sinodo dedicato alla Famiglia che si aprirà il prossimo 5 ottobre a Roma, sulla pastorale familiare. La presa di posizione, con la pubblicazione “Permanere nella verità di Chiesa: Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica, di 5 Cardinali (tra cui Muller e Cafarra) contro le aperture del Cardinale Kasper sulla comunione ai divorziati risposati e non solo. Insomma il fronte conservatore fa muro. Quanto è diffusa l’ostilità a questi tentativi di innovazione pastorale?

C’è una parte di Chiesa – non solo nella Curia, ma anche tra gli episcopati del mondo e tra i sacerdoti – che in  perfetta buona fede è rimasta ancorata ai veti del passato, chiudendo gli occhi  sul grande scollamento, che si è realizzato negli ultimi decenni  tra l’astratta dottrina dei vertici da una parte e lo stato d’animo dei fedeli e l’atteggiamento di misericordia di tanti parroci.

Il Sinodo ha avuto un’intensa preparazione, grazie anche alla consultazione con lo strumento del questionario diffuso a tutto il popolo cattolico, dove è emersa chiaramente tutta la problematica della famiglia nella sua realtà sociale (comprese ovviamente le nuove forme di famiglia). Le chiedo, saprà il Sinodo essere all’altezza delle sfide?

Papa Francesco ha programmato ben due Sinodi sul tema della famiglia e della vita di relazione delle coppe e delle persone perché vuole rportare nella Chiesa il clima del libero dibattito conciliare. Come già al concilio Vaticano II assisteremo al Sinodo ad un confronto anche aspro tra le diverse opinioni.  Il libro  dei cinque cardinali, che respingono la possibilità di dare la comunione ai divorziati risposati,  è il segnale che l’opposizione alla nuova pastorale di Francesco si sta organizzando.

La Chiesa italiana come si è comportata nella preparazione al Sinodo? La mia impressione è che la Cei non abbia brillato…

La Chiesa italiana finora sta andando a rimorchio del Papa. L’ “Avvenire” a suo tempo non ha pubblicato nemmeno on line  il sondaggio lanciato dal Vaticano sui problemi familiari e sessuali (lo ha confinato solo nell’inserto-famiglia). Ma, ricordando l’esperienza del Vaticano II, la libertà di dibattito voluta dal Papa finirà per dare coraggio anche a tanti vescovi che finora non si sono espressi.

Una domanda sul Prefetto della Congregazione sulla Dottrina della Fede, il Cardinale Muller. Colpisce la sua apertura quasi totale sulla Teologia della Liberazione (in particolare sulla teologia di Gustavo Gutierrez) e colpisce pure questa rigidità estrema verso l’apertura ad “una teologia fatta in ginocchio” verso quei cristiani che hanno, per diversi motivi, fallito un percorso d’amore. Non trova contraddittoria la sua posizione?

E’ sempre sbagliato inchiodare una persona ad un’etichetta. Specialmente nella Chiesa. Il cardinale Mueller,  a cui proprio Francesco ha voluto dare la porpora, come molti presuli può avere posizioni aperte su un problema e più tradizionali su un altro.  Ci sono presuli a favore di un atteggiamento misericordioso verso gli omosessuali ma contrari a dare posti di responsabilità alle donne nella Curia. Oppure aperti sulle questioni sociali e restii a cambiare la linea sul matrimonio. La Chiesa è un mosaico e una stessa persona può avere un ventaglio di opinioni differenti.

Ultima domanda. Come sta procedendo il cammino di Papa Francesco e la  sua opera di profondo rinnovamento?

Francesco è consapevole dell’opposizione al suo progetto di rinnovamento, specialmente quella nascosta e in particolare le varie forme di resistenza passiva. Ma, come ha detto sin dall’inizio, una Chiesa che non ha il coraggio di uscire dai recinti muore.

Marco Politi, autore di “Francesco tra i lupi” (ed.Laterza), vaticanista de Il Fatto Quotidiano