ITALIA
L'anno peggiore il 2009 quando ci furono 77 casi
Allarme degli psichiatri: nel 2014 tornano ad aumentare i suicidi nelle carceri
L'anno scorso erano diminuiti del 10 per cento ma i primi tre mesi dell'anno mostrano un'inversione di tendenza: rappresentano di nuovo il 40% dei decessi in cella

I primi tre mesi del 2014 fanno registrare un nuovo aumento dei suicidi tra i detenuti delle
carceri italiane, con una percentuale pari al 40% del totale dei decessi. A lanciare l'allarme sono i medici della Società italiana di psichiatria (Sip) che questa mattina hanno
convocato una conferenza stampa per discutere della situazione degli Ospedali psichiatrici giudiziari.
Rappresentano il 40% dei decessi
"Dopo il dato positivo del 2013, anno nel quale avevamo registrato una diminuzione dei
suicidi, passati dal 40% del 2012 al 30% - ha spiegato il presidente della Sip, Claudio Mencacci - nel 2014 siamo già tornati alle cifre di due anni fa e non vorremmo eguagliare l'annus horribilis 2009, quando si registrarono 77 suicidi nei penitenziari italiani".
Utilizzare i fondi per l'assistenza nelle carceri
"Nonostante una aumentata umanizzazione nelle carceri resta dunque ancora grave il problema dei suicidi. Per questo - ha avvertito - i fondi, che ci sono, devono essere maggiormente utilizzati per l'assistenza nelle carceri e sul territorio, e non solo per la realizzazione delle strutture residenziali che andranno a sostituire gli Ospedali psichiatrici giudiziari".
"Attuare uno screening suicidario"
Un'altra priorità, proprio per prevenire il fenomeno dei suicidi tra i detenuti, ha rilevato il presidente Sip Emilio Sacchetti, è inoltre quella di attuare "un percorso di screening suicidario di prevenzione su tutti coloro che entrano in carcere e non solo su chi presenta disturbi psichici".
10 mila detenuti soffrono di una patologia psichiatrica
Sono circa 10 mila i detenuti che soffrono di una patologia psichiatrica, su un totale di 64 mila (circa il 16%), spiegano gli esperti. I disturbi psicotici hanno un'incidenza dall'1 al 9%, la depressione grave dal 10 al 15% e i disturbi della personalità dal 30 al 40%.
carceri italiane, con una percentuale pari al 40% del totale dei decessi. A lanciare l'allarme sono i medici della Società italiana di psichiatria (Sip) che questa mattina hanno
convocato una conferenza stampa per discutere della situazione degli Ospedali psichiatrici giudiziari.
Rappresentano il 40% dei decessi
"Dopo il dato positivo del 2013, anno nel quale avevamo registrato una diminuzione dei
suicidi, passati dal 40% del 2012 al 30% - ha spiegato il presidente della Sip, Claudio Mencacci - nel 2014 siamo già tornati alle cifre di due anni fa e non vorremmo eguagliare l'annus horribilis 2009, quando si registrarono 77 suicidi nei penitenziari italiani".
Utilizzare i fondi per l'assistenza nelle carceri
"Nonostante una aumentata umanizzazione nelle carceri resta dunque ancora grave il problema dei suicidi. Per questo - ha avvertito - i fondi, che ci sono, devono essere maggiormente utilizzati per l'assistenza nelle carceri e sul territorio, e non solo per la realizzazione delle strutture residenziali che andranno a sostituire gli Ospedali psichiatrici giudiziari".
"Attuare uno screening suicidario"
Un'altra priorità, proprio per prevenire il fenomeno dei suicidi tra i detenuti, ha rilevato il presidente Sip Emilio Sacchetti, è inoltre quella di attuare "un percorso di screening suicidario di prevenzione su tutti coloro che entrano in carcere e non solo su chi presenta disturbi psichici".
10 mila detenuti soffrono di una patologia psichiatrica
Sono circa 10 mila i detenuti che soffrono di una patologia psichiatrica, su un totale di 64 mila (circa il 16%), spiegano gli esperti. I disturbi psicotici hanno un'incidenza dall'1 al 9%, la depressione grave dal 10 al 15% e i disturbi della personalità dal 30 al 40%.