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SALUTE

In soggetti predisposti, toccare alcune sostanze provoca brutte reazioni:

Allergie da contatto: bigiotteria & detersivi, i nemici delle donne

Pelle arrossata o screpolata, bruciore, vere e proprie piaghe. Nickel, cromo, rame, ma anche profumi, cosmetici e perfino l’inchiostro dei tatuaggi possono creare parecchi problemi. Intervista a Mauro Giani, direttore di Allergologia IDI - IRCCS Roma

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Mauro Giani, direttore di Allergologia IDI - IRCCS Roma
Dottor Giani, chi è esposto ad una dermatite da contatto?
La Dermatite Allergica da Contatto è una patologia infiammatoria della pelle causata dal contatto prolungato con sostanze chimiche presenti per esempio in un ambiente professionale, ne soffrono parrucchieri, muratori, ma anche le casalinghe, ma c’è anche forma che attacca individuo esposto al contatto con oggetti in metallo, in gomma, profumi, cosmetici, tinture per capelli, detergenti, tessuti, tatuaggi, se è predisposto. Un problema veramente grande, si calcola che in Europa soffrano di questa dermatite circa il 10-15% dei ragazzi sotto i 16 anni e circa il 20% degli adulti. Nei centri specializzati come il nostro eseguiamo un test allergologico chiamato Patch-test o test epicutaneo, per arrivare ad una diagnosi

Gli effetti, a guardare la pelle colpita da queste dermatiti, sembrano gli stessi delle dermatiti pediatriche: c’è una differenza tra la dermatite da contatto e quella che chiamiamo atopica?
All’occhio dello specialista sicuramente sì: quella da contatto si manifesta con lesioni eczematose nelle zone che appunto vengano a contatto con la sostanza responsabile. Per fare un esempio, il lobo degli orecchi dopo il contatto con orecchini di bigiotteria, oppure il cuoio capelluto dopo tintura per capelli, il dorso del piede dopo aver calzatouna scarpa a contatto diretto con la pelle.
Mentre la Dermatite Atopica, che coinvolge circa il 10-20% dei bambini ed il 2-5% della popolazione generale, si presenta soprattutto con lesioni eczematose al viso e sulla superficie estensoria degli arti nei primi 2 anni di vita e, successivamente, si presenta alle pieghe degli arti superiori ed inferiori nei bambini più grandi e negli adulti.
Va anche detto che a volte le due patologie, DAC e Dermatite Atopica, possono coesistere nello stesso paziente.

 Una allergia da contatto può svilupparsi anche in età adulta, all’improvviso?
Assolutamente sì, infatti più aumenta l'esposizione con le sostanze chimiche e più aumenta il rischio di sviluppare una dermatite allergica da contatto

 Perché quando un soggetto predisposto ha un attacco allergico causato dal polline tra gli altri effetti avverte anche un forte prurito alla pelle, si gonfiano le palpebre ed in generale le mucose, provocando un senso di soffocamento?
Le allergie respiratorie e le Dermatiti allergiche da contatto sono entrambe patologie immunologiche, ma mediate da meccanismi completamente differenti: le prime sono di tipo immediato, cioè i sintomi compaiono entro pochi minuti dall'esposizione all'allergene responsabile come i pollini, acari, muffe, epiteli… mentre le dermatiti allergiche sono di tipo ritardato, ovvero i sintomi compaiono dopo ore o giorni dal contatto con la sostanza chimica responsabile.
Nei soggetti allergici ai pollini le reazioni immunologiche che vengono attivate portano alla liberazione di varie sostanze, tra le quali l'Istamina è la più importante, e ciò determina, oltre all'aumento di secrezioni mucose e starnuti, la comparsa, a livello cutaneo, di prurito, gonfiore, calore e rossore.

Per le allergie ai pollini esistono i vaccini: per quelle da contatto?
Attualmente esiste un vaccino per il Nickel, ma non c'è ancora un consenso unanime sul suo utilizzo: alcuni centri specializzati lo prescrivono, solo in casi selezionati, a pazienti con forme sistemiche di dermatite allergica

Ed allora come si curano?
Il primo suggerimento è, se possibile, evitare il contatto con la sostanza responsabile della dermatite.
La terapia si basa sull'utilizzo di prodotti per uso locale: creme barriera, idratanti, pomate cortisoniche. Nelle forme associate a prurito intenso si possono utilizzare antistaminici per via orale e, raramente, nelle forme più gravi e diffuse, anche cortisonici per via orale o immunosoppressori , come la azatioprina o la ciclosporina

Mauro Giani
Direttore di Allergologia IDI - IRCCS Roma