L'alluvione mette in ginocchio la zona industriale
Allerta maltempo, continua a piovere in Campania. A Benevento evacuate un migliaio di persone
Esondati i fiumi, allagamenti e super lavoro per pompieri. Il sindaco Fausto Pepe dispone la chiusura delle scuole e delle università del Sannio ad oltranza

In Campania non si ferma l'ondata di maltempo. Notte di tensione e paura in tutta la provincia di Benevento per il ritorno di un forte maltempo dopo i nubifragi della settimana scorsa. In molte zone della regione piove quasi ininterrottamente dalla serata di ieri. Decine gli interventi dei vigili del fuoco nel Napoletano dove si sono registrati allagamenti e l'esondazione del fiume Sarno in alcuni punti, nei pressi di Castellammare di Stabia. Criticità anche nel Nolano dove, già nella giornata di ieri, si erano registrati disagi a causa dei violenti temporali.
Esondano i fiumi
La situazione più drammatica resta quella di Benevento e dell'intera provincia sannita. Nella serata di ieri si sono verificate nuove esondazioni dei fiumi Tammaro e Fortore in alcune delle zone già alluvionate. Molte le strade allagate e qualche comune reso quasi del tutto irraggiungibile a causa dei pesanti danni al sistema stradale. Il fiume Calore, costantemente monitorato in più punti, nel corso della notte è esondato in alcuni tratti, allagando le zone più basse della città di Benevento, località Pantano e Ponte Valentino.
Chiuse scuole e università
Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha disposto la chiusura delle scuole e dell'università del Sannio ad oltranza. Dopo la proroga dello stato di allerta e della criticità di livello arancione, emanato dalla Protezione civile regionale, il primo cittadino sannita ha inviato i suoi concittadini ad abbandonare le proprie case e a recarsi ai piani alti degli stabili. Un allarme che ha interessato soprattutto le zone più basse della città, soprattutto quelle più a ridosso dei corsi d'acqua.
Famiglie evacuate
Nel capoluogo sono un migliaio le persone evacuate dalla zona industriale e dalle contrade Ponticelli, Pantano, Santa Clementina e via Nuzzolo. La situazione non è meno drammatica nella provincia. Sono 40 i Comuni gravemente colpiti dallo straripamento dei fiumi Tammaro e Fortore. A Paupisi 90 famiglie sono state evacuate e nella notte una frana ha interessato alcune abitazioni, una delle quali e' stata trascinata per diversi metri. Anche a Ponte sono state evacuate 50 famiglie.
L'alluvione mette in ginocchio la zona industriale
La zona industriale beneventana, Ponte Valentino, è presidiata dall'Esercito mentre continua la conta dei danni che sono ingenti. A rischio circa 1.500 posti di lavoro e l'intera produzione di decine di piccole e medie realtà messe in ginocchio dall'alluvione. Intanto, così come riportano alcuni quotidiani locali, la procura di Benevento avrebbe aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di inondazione colposa.
Viabilità compromessa
Santa Croce del Sannio e Morcone sono isolate a causa del cedimento della statale che collega Benevento e Campobasso, in un tratto chiusa in entrambe le direzioni già da ieri sera. A Morcone è crollato il ponte della statale che porta in località Canepino. La viabilità provinciale è gravemente comrpomessa e la difficoltà nei collegamenti rende difficili anche i soccorsi. Manca l'energia elettrica e le comunicazioni telefoniche sono in alcuni comuni sono interrotti.
Richiesto lo stato di emergenza
La Regione Campania ha stanziato una prima trance di denaro, un milione di euro, confermando la richiesta dello stato di emergenza nazionale al Governo e chiedendo una deroga al patto di stabilità per gli interventi legati agli eventi calamitosi. Ieri si è svolto un vertice, presso la Prefettura di Benevento, presieduto dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio che ha eseguito anche una serie di sopralluoghi nelle zone alluvionate.