ITALIA
Il Nordovest sott'acqua
Alluvione in Piemonte e Liguria, Matteo Renzi a Torino: "La fase di emergenza non è finita"
Il Presidente del Consiglio nella sede della Protezione civile nel capoluogo piemontese: "Nessuno può permettersi di tirare un sospiro di sollievo". A Perosa Argentina un disperso

È stata una notte di apprensione quella trascorsa dagli abitanti dei Comuni di Piemonte e Liguria investiti dalla eccezionale ondata di maltempo delle ultime ore.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è recato a Torino nella sede della Protezione civile regionale, assieme al presidente della regione, del sindaco della città capoluogo piemontese e del capo del Dipartimento Curcio. "La fase di emergenza non è terminata, attendiamo ancora la piena dei fiumi ad Asti e Alessandria" - ha detto Renzi - "nessuno può al momento può permettersi di tirare un sospiro di sollievo".

Il presidente della Regione Piemonte Chiamparino: "Dispiaciuto per il disperso"
Anche Chiamparino ha ringraziato "gli uomini e le donne della Protezione civile. Sono molto dispiaciuto per il disperso, ma nel ringraziare posso dire che dal punto di vista della prevenzione è stato fatto un lavoro eccellente. Come il primo ministro accennava, nel decennale dell'alluvione del 1994 anzichè fare un convegno rievocativo, ha fatto la pulizia degli alvei per evitare che i fiumi pieni di detriti facessero diga".
Il sindaco di Torino Appendino: "Grande competenza"
"Anche io mi unisco ai ringraziamenti", ha concluso la sindaca Appendino, "e invito i cittadini a informarsi sui canali istituzionali e voglio ringraziare i cantonieri e i personale della città metropolitane. Ci aspettano ancora ora intense ma c'è una bella struttura e credo che stiamo affrontando la situazione con grande competenza". Renzi ha ribadito che "per noi il rischio idrogeologico è la priorita'. La fase dei ritardi e dei rinvii è superata perché i cantieri sono avviati. Nel Piemonte c'è una storia che dimostra che gli interventi fatti hanno permesso di limitare fortemente i danni".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è recato a Torino nella sede della Protezione civile regionale, assieme al presidente della regione, del sindaco della città capoluogo piemontese e del capo del Dipartimento Curcio. "La fase di emergenza non è terminata, attendiamo ancora la piena dei fiumi ad Asti e Alessandria" - ha detto Renzi - "nessuno può al momento può permettersi di tirare un sospiro di sollievo".

Il presidente della Regione Piemonte Chiamparino: "Dispiaciuto per il disperso"
Anche Chiamparino ha ringraziato "gli uomini e le donne della Protezione civile. Sono molto dispiaciuto per il disperso, ma nel ringraziare posso dire che dal punto di vista della prevenzione è stato fatto un lavoro eccellente. Come il primo ministro accennava, nel decennale dell'alluvione del 1994 anzichè fare un convegno rievocativo, ha fatto la pulizia degli alvei per evitare che i fiumi pieni di detriti facessero diga".
Il sindaco di Torino Appendino: "Grande competenza"
"Anche io mi unisco ai ringraziamenti", ha concluso la sindaca Appendino, "e invito i cittadini a informarsi sui canali istituzionali e voglio ringraziare i cantonieri e i personale della città metropolitane. Ci aspettano ancora ora intense ma c'è una bella struttura e credo che stiamo affrontando la situazione con grande competenza". Renzi ha ribadito che "per noi il rischio idrogeologico è la priorita'. La fase dei ritardi e dei rinvii è superata perché i cantieri sono avviati. Nel Piemonte c'è una storia che dimostra che gli interventi fatti hanno permesso di limitare fortemente i danni".