ITALIA
grave il compagno di cordata 17enne
Trento, valanga travolge e uccide ragazza di 21 anni sulla Presanella
La giovane aveva una grande passione per l'alpinismo e per l'arrampicata sportiva
Una ragazza di 21 anni, Martina Pallaoro, ha perso la vita in un incidente di montagna sul ghiacciaio della parete nord della Presanella in provincia di Trento, mentre un ragazzo di 17 anni di Pergine, Martino Piva, è rimasto gravemente ferito.
I due, legati in cordata, stavano scalando una via classica sul ghiaccio chiamata "Via del seracco", quando, giunti all'uscita del tratto più difficile della parete (a circa 3500 metri di quota) dove la pendenza del seracco si addolcisce, sono stati investiti da una valanga che li ha trascinati giù, facendoli cadere nel crepaccio terminale del ghiacciaio (a quota 3100 circa).
Altre cordate presenti nella zona hanno lanciato l'allarme. Sul posto è giunto l'elicottero di Trentino emergenza con uomini del soccorso alpino della zona Val di Non-Sole, che si trovavano proprio in quel momento sul Tonale per un'esercitazione. I soccorritori, che hanno operato in condizioni difficili, hanno immediatamente rintracciato un braccio del giovane emergere dalla neve che non lo aveva sepolto del tutto, permettendogli di respirare. Purtroppo la stessa sorte non è toccata alla compagna di cordata, la quale è stata completamente sepolta dalla neve e rintracciata dai soccorritori attraverso l'uso delle sonde e seguendo la corda. Il ragazzo è stato trasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento con diversi traumi e in stato di ipotermia.
I due, legati in cordata, stavano scalando una via classica sul ghiaccio chiamata "Via del seracco", quando, giunti all'uscita del tratto più difficile della parete (a circa 3500 metri di quota) dove la pendenza del seracco si addolcisce, sono stati investiti da una valanga che li ha trascinati giù, facendoli cadere nel crepaccio terminale del ghiacciaio (a quota 3100 circa).
Altre cordate presenti nella zona hanno lanciato l'allarme. Sul posto è giunto l'elicottero di Trentino emergenza con uomini del soccorso alpino della zona Val di Non-Sole, che si trovavano proprio in quel momento sul Tonale per un'esercitazione. I soccorritori, che hanno operato in condizioni difficili, hanno immediatamente rintracciato un braccio del giovane emergere dalla neve che non lo aveva sepolto del tutto, permettendogli di respirare. Purtroppo la stessa sorte non è toccata alla compagna di cordata, la quale è stata completamente sepolta dalla neve e rintracciata dai soccorritori attraverso l'uso delle sonde e seguendo la corda. Il ragazzo è stato trasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento con diversi traumi e in stato di ipotermia.