Dombrovskis: pronti ad agire su volatilità
I mercati consolidano i guadagni, Milano maglia rosa in Europa chiude a + 4,7%
Le borse europee chiudono in forte rialzo trainate dalla ripresa dei bancari e dal recupero del prezzo del petrolio

Settimana di sofferenza per le borse mondiali, i mercati europei rimbalzano dopo le pesanti perdite di ieri.
A Piazza Affari, maglia rosa in Europa, il Ftse Mib guadagna il 4,7% a 16.514 punti. Di slancio in particolare i bancari con Unicredit che sale del 14,16% seguita da Bper (+11,51%) Banco Popolare (+11,48%), Ubi (+10,35%). Buona corsa anche per Unipolsai (+11,03%). Tokyo aveva chiuso in profondo rosso, segnando un -4,8%.
In deciso calo lo spread tra il Btp e il Bund tedesco. Il differenziale archivia la seduta a 138 punti base dai 152 di ieri e dopo essere salito in settimana fino a 160 punti. il tasso sul titolo a 10 anni del tesoro scende all'1,64%.
Segno positivo dunque per le borse europee anche se rimane alta la volatilità. E su questo punto interviene il vicepresidente della commissione Ue Valdis Dombrovskis. "Seguiamo la situazione della volatilità dei mercati da vicino e se serve siamo pronti ad agire presentando proposte su come rafforzare la ripresa economica, perché non sia danneggiata dalla volatilità".
Le borse europee sono state trainate al rialzo dalla ripresa dei bancari e dal recupero del prezzo del petrolio, che risolleva i titoli del settore da Total (+7,36%) a Bp (+6,91%), da Shell (+5,62%) a Repsol (+6,44%).
Il Cac 40 di Parigi cresce del 2,52% a 3.995 punti, l'Ftse 100 di Londra sale del 3,08% a 5.708 punti, il Dax di Francoforte si issa del 2,45% a 8.967 punti, l'Ibex di Madrid guadagna l'1,95% a 7.897 punti. Bene anche Lisbona (+1,45%) e Atene (+3,04%).
Wall Street estende i guadagni in linea con le borse europee e a fronte del positivo dato sulle vendite al dettaglio in Usa. Anche in questo caso i rialzi sono trainati dal rimbalzo dei bancari, in particolare Jp Morgan (+7,67%) e Goldman Sachs (+3,23%). In ripresa anche i petroliferi con il recupero del prezzo del greggio: Chevron segna +2,94%, Exxon +1,55%. L'indice Dow Jones guadagna l'1,57%, il Nasdaq cresce dell'1,41%.
Seduta difficile per Saipem
Ancora una seduta difficile per Saipem. Da inizio anno il titolo ha visto il proprio valore in Borsa scendere di ben il 68%. A conclusione dell'aumento di capitale da 3,5 mld di euro, ieri la società di servizi petroliferi ha comunicato che sono state sottoscritte azioni pari all'87,8% del capitale, con quindi un inoptato del 12,2%.
Eni e Fondo Strategico Italiano hanno sottoscritto la quota di loro pertinenza dell'aumento di capitale, pari al 42,9% del capitale. I 53.599.174 diritti di opzione non esercitati, per un controvalore complessivo pari a circa 427 milioni, saranno offerti in Borsa da Saipem nelle sedute del 15, 16, 17, 18 e 19 febbraio.
Viola: l'andamento in Borsa di Mps mi disturba, sono arrabbiato
"Questo comportamento dei mercati mi disturba parecchio". Questo il commento del Ceo di Mps, Fabrizio Viola, sull'andamento del titolo in Borsa dove ormai la banca senese capitalizza poco più di 1,3 miliardi di euro nonostante i recenti aumenti di capitale da 8 miliardi in due anni. "E' uno stato d'animo che più che depresso è arrabbiato, soprattutto dopo quattro anni d'intenso di lavoro per riportare in salute la terza banca del paese", posizione in cui "deve stare".