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ITALIA

Centocelle

Altro rogo in un locale a Roma vicino alla libreria La pecora elettrica, potrebbe essere doloso

Il titolare: "Basta, non riaprirò. Non si può lottare contro una cosa che non sai cos'è". Raggi: "Non arrendetevi, siamo con voi". Lamorgese: "Attenzione del Viminale massima"

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Il Baraka Bistrot andato a fuoco, in via dei Ciclamini, nel quartiere Centocelle (Ansa)

Altro incendio di un locale a Centocelle dove alcuni giorni fa un rogo aveva distrutto la libreria antifascista La Pecora elettrica, già data alle fiamme mesi fa.

Ad andare a fuoco il Baraka Bistrot in via dei Ciclamini. Dai primi accertamenti l'atto potrebbe essere doloso: la serranda è stata divelta e ci sono tracce di liquido infiammabile. Sul posto polizia e carabinieri.

Con questo sono quattro i locali andati a fuoco nel quartiere di Centocelle in pochi mesi.

Distrutti dalle fiamme gli arredi interni del pub. Evacuata a scopo precauzionale la palazzina in cui si trova il locale. 

L'incendio divampato intorno alle 4.30,è stato domato dai vigili del fuoco e non ha creato danni strutturali all'edificio. Nessuno è rimasto ferito o intossicato. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia Casilina e della stazione Centocelle. 

Nei giorni scorsi sulla pagina Facebook del locale erano stati pubblicati post di solidarietà alla libreria antifascista "La Pecora Elettrica" distrutta per la seconda volta in pochi mesi da un rogo, alla vigilia della riapertura.

Sembra tramontare la matrice politica
Secondo quanto si apprende, sono due le piste privilegiate dagli investigatori: la criminalità di zona, che potrebbe aver agito perché disturbata dal troppo movimento nel quartiere, e quella del gesto folle di un singolo. Sembra invece molto più difficile possa trattarsi di una ritorsione per motivi politici. "Mentre il Pecora Elettrica è noto per essere un caffè letterario antifascista, il Baraka Bistrot non sembrerebbe avere queste caratteristiche", spiega all'Agi un investigatore di lungo corso. Le indagini andranno avanti comunque a 360 gradi. Al lavoro gli uomini della Compagnia Roma Casilina e i militari del Nucleo Investigativo.

"Qui è tutto distrutto"
"Avevamo chiuso alle tre di notte e alle quattro ci hanno chiamato, c'era l'incendio". Così i proprietari del Baraka Bistrot a Centocelle. "Dopo l'incendio alla Pecora Elettrica noi non abbiamo visto più polizia, forse erano altrove. Qui è tutto distrutto, è un disastro", dicono.

"Abbiamo aperto da poco, a settembre- ha continuato uno dei proprietari-. C'è poco da dire. Ripulisco tutto e basta. Non riaprirò. Non si può lottare contro una cosa che non sai cos'è. Ho appena ricevuto una telefonata della sindaca - ha aggiunto - che mi ha espresso sincera solidarietà".

Raggi: istituzioni vicine per rafforzare rete
"C'è bisogno di tenere alta l'attenzione. Queste attività animano un quartiere che è vivo evitale. Noi vogliamo assolutamente difendere e rafforzare la convinzione dei cittadini che le istituzioni ci sono". Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi a Centocelle per visitare il Baraka Bistrot. "Dobbiamo rafforzare questa rete sociale che avete creato come esercenti. Le istituzioni devono aiutare. Cerchiamo di capire insieme quale possa essere la strada migliore", ha aggiunto rivolgendosi alla donna che gestisce il locale.

Lamorgese: "Attenzione del Viminale massima"
"Sono in corso le indagini da parte della magistratura per individuare gli autori di queste azioni criminali. L'attenzione e l'impegno del Viminale, e in particolare del Prefetto e di tutte le Forze dell'ordine che operano nella capitale, sono al massimo" ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, informata dal Prefetto di Roma in merito alle misure di intensificazione del controllo del territorio adottate dopo i recenti atti incendiari compiuti a Centocelle.  "Parteciperò al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si svolgerà il prossimo 15 novembre per una attenta analisi della situazione della sicurezza a Roma e individuare le iniziative necessarie per rafforzare l'attività di contrasto ai fenomeni di criminalità", ha concluso il ministro.