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FOOD

La polemica

Amatrice contro Cracco: nella vera amatriciana niente aglio

Lo chef ha detto in tv che il suo segreto per l'amatriciana è aggiungere l'aglio in camicia. Ma l'amministrazione del Comune di Amatrice non ci sta e scrive su Facebook una nota contro l'affermazione di Cracco

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Carlo Cracco (LaPresse)
di Paola CutiniAmatrice
Con l'aglio o senza? Questo dilemma avrà attraversato la mente di alcune persone alle prese con l'amatriciana, il gustoso piatto di pasta con pomodoro e guanciale. I cittadini di Amatrice però non hanno dubbi: l'aglio non è nella ricetta orginale. E si scagliano contro lo chef Carlo Cracco, il quale ha rivelato in tv che il suo segreto per rendere l'amatriciana prelibata è aggiungere “l’aglio in camicia”

Gli ingredienti
A rispondere alla 'violazione' della ricetta è stata l'amministrazione comunale di Amatrice che su Facebook scrive di esser rimasta "sconcertata" dall'affermazione di Cracco (ospite a “C’è posta per te” di Canale 5). Lo chef ha infatti detto nella trasmissione televisiva che "nella ricetta dell’Amatriciana ci va anche 'l’aglio in camicia' (!?), da lui ritenuto un suo segreto. Ricordiamo  - si legge nella nota - che gli unici ingredienti che compongono la vera amatriciana sono guanciale, pecorino, vino bianco, pomodoro San Marzano, pepe e peperoncino" (GUARDA).

"Un lapsus dello chef"
L'amministrazione agginge sul post di Facebook: "A rafforzare ancor di più l'autenticità della ricetta, rammentiamo l’istituzione del marchio DE.CO, che proprio qualche settimana fa ha visto fiorire i primi prodotti a Denominazione Comunale, tra i quali il guanciale Amatriciano ed il pecorino di Amatrice. Siamo sicuri che da parte del celebre chef sia stato un 'lapsus', vista la sua storia professionale ed anche la sua capacità di stare al gioco, pubblicizzando una nota marca di patatine". 

"Non si può chiamare amatriciana"
"Ribadendo che siamo certi della buona fede del noto chef - chiarisce l'amministrazione di Amatrice - siamo convinti che lo stesso abbia comunque piena libertà di inserire 'l’aglio in camicia' nel sugo da lui preparato, e siamo ancora più convinti che tale sugo potrà anche essere buono, ma non lo si può chiamare Amatriciana. Il Comune di Amatrice  - conclude la nota - sarà ben lieto di ospitare lo Chef Carlo Cracco nei luoghi dove ha avuto origine il 'primo' piatto più famoso al mondo".