MONDO
Magazzino di Bessemer
Amazon, voto per sindacato in Alabama: sostegno da Black Lives Matter

Gli organizzatori che tentano di formare il primo sindacato in un magazzino Amazon negli Usa ottengono il supporto di un altro grande nome: il movimento anti-razzista Black Lives Matter (BLM). Il gruppo ha in programma per sabato un evento da tenersi vicino al magazzino di Amazon a Bessemer, in Alabama. Gli organizzatori del sindacato sottolineano che la maggior parte dei lavoratori della sede sono neri e che il sostegno di Black Lives Matter potrebbe aiutare a legittimare ulteriormente la causa.
Si tratta della principale spinta sindacale in 30 anni di storia di Amazon. Gli organizzatori chiedono paghe più alte, pause più lunghe e che l'impresa tratti i lavoratori con rispetto. Ai lavoratori dello stabilimento di Bessemer restano poco più di due settimane di tempo per votare sul se vogliano unirsi in un sindacato. Una maggioranza dei 6mila lavoratori deve votare 'sì' affinché venga formato il sindacato. I voti verranno conteggiati a partire dal 30 marzo.
"I lavoratori neri storicamente sono la colonna di questo Paese, delle sue istituzioni e dell'innovazione", ha dichiarato Patrisse Cullors, direttore esecutivo di Black Lives Matter Global Network Foundation. "Quindi - aggiunge - rientra appieno nei nostri diritti e dignità il fatto di essere trattati e ricompensati in modo equo. Proprio come abbiamo diritto a vivere, abbiamo diritto a lavorare".
Fra gli altri nomi noti che hanno appoggiato la spinta sindacale ci sono il senatore del Vermont, Bernie Sanders, e Stacey Abrams, un tempo candidata democratica a governatrice della Georgia. Venerdì anche il senatore Marco Rubio, repubblicano della Florida, ha espresso il suo sostegno agli organizzatori.
Questo mese il presidente Usa, Joe Biden, aveva diffuso un video di due minuti in cui affermava che i lavoratori dell'Alabama e del Paese hanno il diritto a unirsi in sindacati senza intimidazioni da parte delle imprese, ma non citò esplicitamente Amazon.
Si tratta della principale spinta sindacale in 30 anni di storia di Amazon. Gli organizzatori chiedono paghe più alte, pause più lunghe e che l'impresa tratti i lavoratori con rispetto. Ai lavoratori dello stabilimento di Bessemer restano poco più di due settimane di tempo per votare sul se vogliano unirsi in un sindacato. Una maggioranza dei 6mila lavoratori deve votare 'sì' affinché venga formato il sindacato. I voti verranno conteggiati a partire dal 30 marzo.
"I lavoratori neri storicamente sono la colonna di questo Paese, delle sue istituzioni e dell'innovazione", ha dichiarato Patrisse Cullors, direttore esecutivo di Black Lives Matter Global Network Foundation. "Quindi - aggiunge - rientra appieno nei nostri diritti e dignità il fatto di essere trattati e ricompensati in modo equo. Proprio come abbiamo diritto a vivere, abbiamo diritto a lavorare".
Fra gli altri nomi noti che hanno appoggiato la spinta sindacale ci sono il senatore del Vermont, Bernie Sanders, e Stacey Abrams, un tempo candidata democratica a governatrice della Georgia. Venerdì anche il senatore Marco Rubio, repubblicano della Florida, ha espresso il suo sostegno agli organizzatori.
Questo mese il presidente Usa, Joe Biden, aveva diffuso un video di due minuti in cui affermava che i lavoratori dell'Alabama e del Paese hanno il diritto a unirsi in sindacati senza intimidazioni da parte delle imprese, ma non citò esplicitamente Amazon.