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ITALIA

"Omicidio colposo"

Amianto, indagato l'ex ad Fiat Cantarella

Chiesto rinvio a giudizio di Cantarella e altri sei indagati, tutti ex manager di Fiat, per 21 decessi legati all'esposizione all'amianto.

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L'ex ad di Fiat, Paolo Cantarella, rischia di essere processato per omicidio colposo nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano su ex operai dello stabilimento di Arese morti per amianto. Il procuratore aggiunto Nicola Cerrato e il pm Maurizio Ascione hanno chiesto nei giorni scorsi il rinvio a giudizio di Cantarella e altri sei indagati, tutti ex manager di Fiat, per 21 decessi legati all'esposizione all'amianto negli anni Ottanta e Novanta. Cantarella ricopre attualmente la carica di consigliere di Finmeccanica: è indagato in qualità di ex presidente di Alfa Lancia spa, ex presidente di Alfa industriale e ex amministratore delegato di Fiat auto.

Oltre a lui, le persone per cui il pm Maurizio Ascione, titolare del fascicolo sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Nicola Cerrato, hanno chiesto il processo sono Corrado Innocenti (all'epoca dei fatti ad di Alfa Romeo), Piero Fusaro (presidente e poi anche ad di Lancia industriale spa), Luigi Francione (presidente Alfa Lancia spa), Giorgio Garuzzo (presidente Fiat Auto), Vincenzo Moro (ad di Alfa Romeo), e Giovanni Battista Razelli (ad di Alfa Lancia industriale). Il Gup del tribunale di Milano Simone Luerti dovra' pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio, ma l'inizio dell'udienza preliminare non e' ancora stata fissata.

I decessi del 21 dipendenti dell'Alfa Romeo risalgono agli anni 2000, mentre il periodo in cui lavoravano nello stabilimento di Arese è quello tra gli anni Ottanta e Novanta.