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POLITICA

Il congresso della Lega Nord Emilia a Parma

Amministrative, Salvini: "Centrodestra non deve temere nessuno"

Il leader della Lega commenta anche le frizioni interne al centro destra: Mara Carfagna "mi piace per quello che ha fatto e quello che potrà fare" ma "non spetta a me" indicarla come capogruppo alla Camera per Forza Italia

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Roma
Sulle prossime amministrative Salvini è sicuro che il centrodestra riuscirà ad esprimere "idee precise, oneste e concrete" e dunque non deve avere paura di nessuno, tantomeno del Movimento 5 stelle avanti nei sondaggi. E ancora M5s "non sta dimostrando di saper amministrare le città che amministra", mentre il Carroccio lo fa "bene" da vent'anni in Lombardia e Veneto ed è in grado di "farlo anche a livello nazionale".

Salvini durante il congresso della Lega Nord Emilia a Parma commenta i sondaggi pubblicati da alcuni quotidiani. "Sono convinto che una forza politica che amministra da vent'anni, bene, le due regioni meglio amministrate in Italia come Lombardia e Veneto possa farlo anche a livello nazionale. Non penso che il Movimento 5 stelle stia dimostrando di saper amministrare le città che amministra, a partire da Parma". Quindi "se il centrodestra ha idee precise, oneste, concrete, pulite e realizzabili non dobbiamo aver paura di nessuno" ha concluso il segretario del Carroccio.

Poi il punto sulle frizioni interne a Forza Italia. Mara Carfagna "mi piace per quello che ha fatto e quello che potrà fare" ma "non spetta a me" indicarla come capogruppo alla Camera per Forza Italia, al posto di Renato Brunetta. "Non spetta a me giudicare quello che devono fare altri - ha precisato in merito alla possibile sostituzione di Brunetta -. Ma Mara Carfagna mi piace, mi piace per quello che ha fatto e quello che potrà fare". In ogni caso "non spetta a me indicare scelte ad altri".

Non poteva mancare l'accenno alle 4 banche salvate. Dopo il salvataggio di Carichieti, Cariferrara, Banca Marche e dell'Etruria, e il possibile conflitto di interessi del ministro Boschi - attacca Salvini - l'Italia viene superata dal Burundi. "In un paese normale Renzi e Boschi si sarebbero già dimessi. Quando mi chiedono che cosa penso della Boschi mi cadono le pal.. Dovrebbero chiedermi piuttosto che cosa penso del papà della Boschi che è il vero protagonista della politica italiana col papà di Renzi. Fortuna che il mio papà non c'entra niente con la politica e con le banche".

E ancora "hanno menato il torrone per anni a Berlusconi sul conflitto d'interessi... In Burundi un governo con Renzi e la Boschi con le commistioni, le parentele e i disastri che hanno fatto sarebbe già saltato. In Burundi Renzi e la Boschi si sarebbero già dimessi - ha spiegato Salvini -. Però il Burundi purtroppo è più avanti di noi". "Il mio obiettivo - ha concluso - non è far dimettere Boschi, di cui non mi frega niente, ma risarcire i 150 mila italiani truffati da quelle banche che poi sono state" salvate.