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POLITICA

Verso il voto di autunno

Amministrative, centrodestra candida Michetti a Roma e Damilano a Torino

La settimana prossima saranno indicate le scelte per Milano e Bologna

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Michetti (a sinistra) e Damilano
"Piena sintonia nel centrodestra che ha scelto Enrico Michetti candidato sindaco per Roma Capitale, in ticket con Simonetta Matone che sarà prosindaco. Paolo Damilano è il candidato sindaco a Torino. Entro la settimana sarà ufficializzata la candidatura per la Regione Calabria".

E' quanto si legge in una nota diffusa dal centrodestra al termine del vertice che si è tenuto a Roma.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha aggiunto che in un incontro mercoledì prossimo saranno anche indicati i candidati per Milano e Bologna, e che a Roma, in caso di vittoria, Vittorio Sgarbi potrebbe essere l'assessore alla Cultura.

"Grandi passi avanti per un centrodestra compatto che lavora per vincere. Michetti e Matone sono due straordinari professionisti con un curriculum di tutto rispetto". Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fdi, al termine del vertice di centrodestra a Montecitorio.

"Non è che io volevo Matone, avevamo detto di cercare la soluzione migliore. Il ticket Michetti-Matone è la migliore soluzione possibile per allargare i confini del centrodestra e per vincere a Roma". Lo dice il vicepresidente e coordinatore di FI, Antonio Tajani, dopo il tavolo del centrodestra sulle amministrative.

"Siamo molto contenti innanzitutto per l'unità del centrodestra a Roma. Il ticket Michetti e Matone è la migliore proposta per la nostra capitale. Competenza, onestà e credibilità: è ciò di cui c'è bisogno per il rilancio di Roma. Infine una nota personale: conosco Enrico da ragazzo e mi ha sempre colpito  la sua passione civica e l'amore per questa città". Così il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa commentando gli esiti del vertice di coalizione del centrodestra sulle comunali che si è svolto nel pomeriggio.

"In bocca al lupo a Enrico Michetti, il candidato sindaco del centrodestra a Roma. Saremo al tuo fianco per restituire alla Capitale la guida che si merita", così scrive il presidente della Liguria e fondatore di "Coraggio Italia" Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

"Sono contento ed emozionato, Roma torni ad essere Caput mundi": questa la prima dichiarazione di Michetti, dopo l'annuncio del centrodestra.

"Faccio il mio in bocca al lupo a Michetti. Ci confronteremo sui temi e la mia sarà una campagna civile. L'importante è che sia anche seria perché i romani ne hanno abbastanza di belle parole e promesse a vuoto, e sanno bene quanto male ha fatto a roma la destra di Alemanno e Meloni e quella di Salvini che oggi sostiene Michetti". Lo ha detto il candidato del Pd alle primarie del centrosinistra per Roma, Roberto Gualtieri, commentando la candidatura di Michetti. "Se sono spaventato da questa candidatura? Assolutamente no, vediamo tanta partecipazione dei cittadini", ha concluso Gualtieri.

I candidati a Roma
Classe 1966, Michetti è un avvocato romano, titolare di studio nel quartiere Prati. Docente di Diritto degli enti locali all’Università di Cassino e 'voce' di Radio Radio, una delle emittenti più seguite in città, è il nome che aveva indicato la leader di Fdi Giorgia Meloni. E' responsabile del servizio legale dell'Anci di Roma, dal 2008 è direttore della Collana Editoriale Giuridica edita da 'Gazzetta Amministrativa editore' ed è stato nel Cda di Poste Italiane, vicepresidente di Acea (da marzo del 2005 a maggio 2009) e consulente del Commissario Delegato dal Governo per la Gestione dell’Emergenza Idrica nel Lazio. Nel 2017, su proposta dell’allora premier Matteo Renzi, gli è stata attribuita dal presidente Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Per affiancarlo, il centrodestra punta su Simonetta Matone. Romana, classe 1953, laurea alla Sapienza, sposata con tre figli, Matone è stata vicedirettore del carcere Le Murate a Firenze e giudice al Tribunale di Lecco prima di tornare nella Capitale nel 1983 come magistrato di sorveglianza. Nel 1987 è capo della Segreteria del ministro della Giustizia Giuliano Vassalli, delegata a mantenere i rapporti con le Direzioni generali ed in particolare con gli uffici giudiziari. A disposizione del ministro Martelli, chiede il trasferimento al tribunale per i minorenni di Roma, dove è sostituto procuratore dal 1991 al 2008. In quell'anno si sposta, con l'allora ministra Mara Carfagna, alle Pari Opportunità dove è capo gabinetto. E' stata vice capo vicario del Dap con il ministro Severino e capo del Dipartimento degli Affari di Giustizia con Cancellieri. Nel 2018 la nomina a sostituto procuratore generale della Corte di Appello  di Roma. Nel 2021 la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni l'ha nominata consigliera di fiducia dell’Ateneo.

Damilano candidato a Torino
"L'adesione del centrodestra al progetto civico di Torino Bellissima è un segnale ulteriore che siamo sulla strada giusta. La strada della condivisione di una terapia d'urto per fare ripartire la città e ricostruirla dopo questa guerra. Dovremo lavorare insieme per riportare Torino all'altezza della sua storia e dei talenti della sua straordinaria comunità". Così Paolo Damilano sull'adesione del centrodestra alla sua candidatura a sindaco. "L'unità e la squadra sono fondamentali per la ricostruzione, bisognerà fare in fretta, più siamo meglio possiamo farlo. Da oggi siamo ancor più concentrati per rendere di nuovo Torino bellissima".

Figlio di partigiani, legato alle Langhe, dove ha sede la storica Cantina di Barolo che gestisce dal 1997 con i fratello e il cugino, ma uomo della val Pellice per la sua attività principale ovvero l'azienda di famiglia Pontevecchio che imbottiglia 7 marchi di acque minerali (tra cui Valmora e Sparea). È il profilo dell'imprenditore Paolo Damilano.

Ex presidente del Museo Nazionale del Cinema, presidente di Film Commission, membro del comitato per le ATP finals, Damilano ha sempre mostrato attenzione per la promozione del territorio piemontese, diversificando la proprio attività con l'ingresso nel mondo della ristorazione: a lui il merito di aver ridato vita ad alcuni dei marchi che hanno contribuito a creare l'identità di Torino, dal pastificio Defilippis, uno dei più antichi pastifici d’Italia, al Bar Zucca che per oltre 50 anni è stato il punto di ritrovo dei torinesi. E anche con l’apertura di un locale stellato ospitato in una parte della Cantina: il Massimo Camia Ristorante.

Cinquantacinque anni, vanta un passato da pilota di rally. Prima dell’investitura ufficiale aveva iniziato la campagna elettorale tappezzando la città con manifesti della sua lista civica 'Torino Bellissima'. Lo slogan: 'C’è da fare'. Le proposte che ha già avanzato per Torino: una pista da sci cittadina; un hotel 5 stelle lusso; una settimana del cinema con attori e registi ed eventi nelle piazze cittadine; avere, nel più breve tempo possibile una terza linea della metropolitana, una sorta di sopraelevata su monorotaia finanziata con 'project bond'.