Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Andrea-Carletti-puo-tornare-a-fare-il-sindaco-di-Bibbiano-e1ccad70-106f-4d50-92a3-942ae88feab3.html | rainews/live/ | true
ITALIA

I legali: campagna mediatica violenta e deformante

Bibbiano, Andrea Carletti può tornare a fare il sindaco: "Riprenderò cammino interrotto"

Il prefetto di Reggio Emilia: da oggi nel pieno delle sue funzioni. Ieri la Cassazione ha annullato l'obbligo di dimora nei confronti del primo cittadino dem, indagato nell'inchiesta sul presunto sistema illecito di affidi in val d'Enza

Condividi
"Dopo la revoca delle misure, Andrea Carletti da oggi può tornare a fare il sindaco in municipio a Bibbiano, nel pieno delle sue funzioni". Lo ha detto il pefetto di Reggio Emilia, Maria Grazia Forte, interpellata sulla decisione della Cassazione di annullare l'obbligo di dimora nei confronti del primo cittadino Pd di Bibbiano, indagato nello scandalo 'Angeli e Demoni', l'inchiesta sul presunto sistema illecito di affidi in val d'Enza. 

"Tecnicamente poteva già farlo quando il 20 settembre scorso gli sono stati revocati gli arresti domiciliari", ha precisato il prefetto, che aveva temporaneamente sospeso il sindaco dal suo ruolo vista la natura restrittiva delle misure cautelari: avendo il Riesame applicato l'obbligo di dimora (Carletti è residente ad Albinea, in un altro Comune) il primo cittadino non poteva mettere piede in sede. Una sospensione che dopo la decisione della Suprema Corte, cade automaticamente senza bisogno di ulteriori atti o revoche prefettizie. 

Ora Carletti potrà dunque decidere se continuare a indossare la fascia tricolore. Nell'eventualità in cui dovesse dimettersi, il Comune sarebbe a rischio commissariamento. Anche se, come ha spiegato il pefetto, ci sono casi limite in cui se Carletti rassegnasse le dimissioni, è prevista l'assegnazione dell'incarico al vicesindaco di turno (in questo caso Paola Tognoni, che fino alla decisione di ieri sera presa dagli Ermellini, ha fatto da reggente) o perlomeno fino al rinnovo del Consiglio Comunale. 

I legali: campagna mediatica violenta e deformante 
"Dopo una campagna mediatica straordinariamente violenta e deformante sul 'caso  Bibbiano', o persino sul 'sistema Bibbiano',  sembra  cominciare a chiarirsi che in questa vicenda - ancora tutta da verificare - i reati e le condotte contestate sono molto diversi fra  loro, anche e soprattutto per ordine di gravità, e nulla hanno a che  vedere le presunte irregolarità amministrative che - in tesi di accusa - si contestano al sindaco Carletti rispetto alle 'forzature' o ai  presunti 'abusi' nell'effettuazione delle diagnosi e nello svolgimento dell'attività terapeutica contestati a chi ha svolto quel servizio:  fatti questi ultimi indubbiamente molto gravi, se venissero dimostrati e provati in giudizio, ma radicalmente diversi e distanti dalle  presunte irregolarità amministrative nell'affidamento del servizio, e, si ripete, ancora tutti da verificare - tanto i primi quanto i secondi - nella pertinente sede processuale". Così, in una nota, i legali del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, avvocati Giovanni Tarquini e Vittorio Manes.

Sindaco Bibbiano: riprenderò cammino interrotto
"Lo so è solo un primo passo, ma riassaporare dopo 5 mesi il gusto della libertà è una sensazione indescrivibile". Lo dice in una dichiarazione il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, da ieri sera tornato in liberà. "Da domani ritornerò al silenzio, non perché non abbia delle cose da dire, anzi, ma per il doveroso rispetto di chi sta ancora conducendo le indagini e soprattutto delle famiglie e dei minori coinvolti", prosegue.



"27 giugno - 3 dicembre 2019 un periodo che difficilmente dimenticherò, durante il quale ho toccato da vicino il significato vero, profondo della parola libertà. Il giorno dopo una delle tante serate trascorse in Comune vieni svegliato, e in poche ore, dalle Alpi alla Sicilia diventi il mostro, l'orco di Bibbiano", aggiunge Carletti. "La tua pagina Facebook è sommersa da insulti e minacce di morte rivolte non solo a te ma alla tua famiglia, a tuo figlio. Insulti e minacce di morte - scrive - che riempiono anche le pagine social di 'autorevoli' figure istituzionali a livello nazionale".

"Il Procuratore Mescolini il giorno dopo, in occasione della conferenza stampa, chiarisce la mia posizione, ma la verità sembra interessare a pochi. Ormai la macchina del fango è partita - continua il sindaco dem - un mix di falsità, odio, ignoranza, ipocrisia con tanti obiettivi ma non sicuramente quello della verità e del bene dei minori. Dopo pochi giorni la sentenza di condanna era già stata emessa: i vili barbari del web chiedevano 'in nome del popolo' il pubblico linciaggio degli indagati, Sindaco in testa, se poi il sindaco è del Pd ancora meglio".

"È stata dura, durissima reggere un clima così pesante, così violento, è stata una sofferenza incredibile vedere ogni giorno gli attacchi indegni di un paese civile nei confronti dei bibbianesi, della comunità di Bibbiano. Ma la consapevolezza di avere sempre operato con onestà e correttezza - va avanti Carletti - e il sostegno di tanti bibbianesi, di tantissime persone, della mia comunità politica e la straordinaria reazione della mia giunta e dell'intero consiglio comunale, mi hanno dato la forza per non mollare".

"Da domani ritornerò al silenzio, non perché non abbia delle cose da dire, anzi, ma per il doveroso rispetto di chi sta ancora conducendo le indagini e soprattutto delle famiglie e dei minori coinvolti. Affronterò, insieme ai miei avvocati, che ringrazio, le prossime fasi giudiziarie come ho sempre fatto dall'inizio, a schiena dritta e con piena fiducia di veder presto riconosciuta la mia estraneità rispetto alle presunte irregolarità amministrative che mi vengono contestate".

E poi: "Nei prossimi giorni, con la dovuta cautela e gradualità, riprenderò un cammino interrotto il 27 giugno, questo lo devo innanzitutto a chi ha maggio mi ha rinnovato la sua fiducia".

Zingaretti: chi ha strumentalizzato si vergogni
"La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di Bibbiano non si dimentica. Ma oggi c'è una altra domanda. Chi chiederà scusa ad Andrea Carletti e alle persone messe alla gogna ingiustamente? La Giustizia sta facendo chiarezza e ha tutto il nostro sostegno. A chi ha utilizzato una storia di cronaca giudiziaria per organizzarci una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!". Così il segretario Pd, Nicola Zingaretti, su Facebook, dopo la sentenza della Cassazione. 

Lega: Pd pilatesco, per noi vengono prima i minori 
"Rinnoviamo la nostra fiducia nella magistratura e aspettiamo la fine delle indagini, pare - dalla lettura di articoli di stampa - prevista a breve. Constatiamo che il Pd usa la revoca delle misure cautelari nei confronti dell'ex sindaco di Bibbiano come specchietto per le allodole per dire che niente è successo e per discolparsi preventivamente, invece di avere a cuore il supremo e superiore interesse della trasparenza e della giustizia nei confronti dei minori e delle loro famiglie. A indagini ancora in corso, con 28 indagati, con nuovi filoni d'inchiesta aperti e intercettazioni raccapriccianti, bisognerebbe usare prudenza e aspettare che la giustizia faccia il suo corso, facendo chiarezza sul sistema degli affidi". Così Gianluca Vinci, parlamentare leghista e segretario della Lega Emilia.

Salvini: "Si scusi chi ha coperto indegno sistema"
Dal leader della Lega non arrivano scuse ma nuove accuse. "Bibbiano? Le uniche scuse devono farle coloro che senza motivo hanno portato via i bambini alle loro famiglie e coloro che hanno coperto questo indegno sistema", dice Matteo Salvini, che su Facebook aggiunge: ""Chi ha sbagliato, rovinando tante famiglie, deve pagare. Giu' le mani dai bambini!"