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MONDO

Disavventura nella banchisa

Antartide, bloccata tra i ghiacci una nave con a bordo 5 ricercatori italiani

L'imbarcazione, chiamata "Astrolabe", è stata circondata da ghiacci troppo spessi per muoversi ed è rimasta ferma per sette giorni, a 26 chilometri dalla stazione francese Dumont d'Urville. Le persone a bordo stanno bene

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La nave Astrolabe bloccata tra i ghiacci (Ansa)
Antartide
Sette giorni completamente fermi, bloccati dai ghiacci, e pochissime possibilità di ripartire. La banchisa antartica ha intrappolato la nave “Astrolabe”, sulla quale si trovano cinque ricercatori italiani. Stanno tutti bene e sperano di poter raggiungere presto la terraferma.

Gli italiani a bordo: "In balia delle correnti"
Tra i cinque italiani a bordo, tutti appartenenti a enti e strutture di ricerca attivi in Antartide, Corrado Leone del CNR (che aggiorna la vicenda anche sul suo sito) fa sapere: "Se tutto va bene ci vorranno ancora sei giorni di navigazione. Siamo stati completamente fermi nel ghiaccio al 27 dicembre a ieri 2 gennaio. Considerato che ci siamo imbarcati il 25 dicembre pomeriggio e siamo partiti il 26 pomeriggio, siamo a bordo già da nove giorni, contro i normali sei giorni di navigazione".

"Siamo andati lentamente alla deriva" 
Gli altri italiani a bordo sono  Lorenzo De Silvestri e Tommaso Nicosia dell'Enea, Francesco Pongetti dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), e il fisico Paride Legovini. "Ci siamo bloccati nel ghiaccio a 26 chilometri dalla stazione francese Dumont d'Urville - prosegue Leone - e fino a ieri siamo stati con i motori al minimo perché il vento da est spingeva la banchisa verso la costa, per cui siamo andati lentamente alla deriva".

Lenta ripartenza 
Dopo una lunga attesa, ieri la situazione si è fatta più favorevole. “Il vento ha cambiato direzione e il comandante, vista la minore pressione dei ghiacci, ha provato a ripartire – aggiunge Leone - Nelle ultime 16 ore abbiamo fatto 16 miglia nautiche, mentre la nave normalmente ha una velocità di 12 miglia orarie. Continuando così, entro la giornata di oggi la Astrolabe dovrebbe giungere a vedere il mare aperto".