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POLITICA

Polemica nata da un'intervista su israelhayom.com

Antisemitismo, Salvini: "Colpa del fanatismo islamico". CoMai: "Dichiarazioni irresponsabili"

"Adesso basta, non permettiamo a nessuno di utilizzare le comunità arabe e musulmane per fini politici personali  e per prendere le distanze dai movimenti di estrema destra" sostengono le associazioni islamiche italiane e Arturo Scotto ricorda: "Io aggredito da antisemiti italiani"

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"I musulmani e arabi italiani hanno messo la faccia sempre contro l'antisemitismo", quindi "non utilizzateci come scusa per prendere le distanze dai movimenti di estrema destra". Così le comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e la Confederazione internazionale laica interreligiosa (Cili-Italia) rispondono alle parole di Matteo Salvini con cui si attribuisce alla presenza dei musulmani in Italia il ruolo di "concausa dell'aumento dell'antisemitismo".

La polemica
Tutto è nato dalla risposta del capo della Lega, Matteo Salvini, a una domanda fatta per una intervista a israelhayom.co.il, pubblicata nella edizione in ebraico del sito. Salvini nel rispondere sul risorgere dell'antisemitismo in Europa ha detto: "A mio avviso questo ha a che vedere con il rafforzamento negli ultimi anni dell'estremismo e del fanatismo islamico". 

C'è chi crea odio
"E' molto importante sottolineare - ha affermato Salvini - che questo è collegato al fatto che certi elementi nel mondo accademico e nei media sono mobilitati contro Israele ed essi creano odio verso Israele per giustificare l'antisemitismo". "Ora la massiccia presenza di immigrati provenienti da paesi musulmani - ha proseguito - contribuisce alla diffusione dell'antisemitismo anche in Italia".  

Antisemitismo di destra e di sinistra
"C'e' un antisemitismo dell'estrema destra e dell'estrema sinistra", ha osservato ancora Salvini, "pensiamo a Jeremy Corbyn o ad attivisti della sinistra in Germania che non vogliono essere come i nazisti eppure si trovano a boicottare prodotti israeliani". Il leader della Lega ha poi assicurato che il suo partito non ha alcun legame con organizzazioni che Israele accusa di antisemitismo.

Alle elezioni contro di noi
"Alle elezioni partiti come Casa Pound, Forza Nuova e Fiamma si presentano contro di noi" e questo dimostra "che noi non abbiamo legami con loro", ha affermato. Salvini ha auspicato che l'Unione Europea vieti le attività del movimento Bds, che propugna il boicottaggio di Israele. "Dobbiamo iniziare a lavorare nelle scuole, tra i giovani, ho trascorso nove anni al Parlamento Europeo e vi posso dire che le istituzioni europee, per non parlare di quelle Onu, non sono amiche di Israele", ha affermato. "Quelli che vogliono cancellare lo Stato di Israele devono sapere che noi siamo loro nemici, Israele è un alleato, questo deve essere insegnato in scuole ed università".

Salvini, col mio governo Gerusalemme capitale di Israele
Nella stessa intervista Salvini ha anche affermato che "Quando sarò al governo riconoscerò Gerusalemme quale capitale di Israele". Salvini già in passato si era espresso cautamente a favore dello spostamento dell'ambasciata italiana da Tel Aviv a Gerusalemme. "Sapete come la penso: step by step. C'è un Governo di coalizione e, quindi, devo ascoltare anche i partner", aveva affermato nel dicembre 2018, quando era ancora vicepremier dell'esecutivo gialloverde, dopo una visita in Israele.

Co-Mai: "Salvini irresponsabile"
"E' - denuncia Foad Aodi, fondatore del Co-Mai - una affermazione molto grave e arriva proprio nella giornata della Conferenza di Berlino e qualche giorno prima delle elezioni in Emilia Romagna dove si gioca una partita politica molto importante per i vari partiti compreso la Lega.

Noi abbiamo sempre combattuto il terrorismo, l'antisemitismo, l'islamofobia, la paura con posizioni netti e proposte costruttive senza ambiguità, esprimendo solidarietà a tutti: ebrei musulmani, cristiani e laici e dialogando con tutte le comunità con dialogo aperto e sincero, compresa la comunità ebraica e l'associazione medica Ebraica. Per questo mi rivolgo a Salvini invitandolo ad essere più responsabile e rispettoso nelle sue dichiarazioni verso le comunità arabe e musulmane e verso tutti gli immigrati residenti in Italia che non hanno mai mancato di rispetto né attaccato e nominato Salvini in questi anni nonostante le numerose offese e slogan politici".

"Adesso basta, non permettiamo a nessuno di utilizzare le comunità arabe e musulmane per fini politici personali  e per prendere le distanze dai movimenti di estrema destra",  sottolinea Foad Aodi che ricorda come "l'Italia è sempre stata in buoni rapporti con i paesi arabi e musulmani sia come governi che come popolazione compreso il Governo palestinese e non penso che un solo politico italiano possa decidere da solo il destino del rapporto della politica estera con altri paesi senza passare per il parlamento italiano".

Arturo Scotto: "Io aggredito da italianissimi"
"Per la verità la squadraccia che ha aggredito me, la mia famiglia e due ragazzi al grido 'Anne Frank nei forni' era italianissima. Salvini se la prende coi musulmani per non guardare in casa sua. L'antisemitismo si combatte a trecentosessanta gradi". Lo scrive su Twitter Arturo Scotto della direzione nazionale di Articolo Uno, rispondendo al leader leghista che ha attribuito l'antisemitismo esclusivamente ai musulmani.