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ITALIA

Voucher anziché rimborsi di biglietti

Antitrust: avvia procedimento contro Alitalia e Volotea

Al centro dell'istruttoria i voli cancellati a causa del Covid

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L'Antitrust ha avviato due procedimenti istruttori e due sub-procedimenti cautelari nei confronti di Alitalia e Volotea. Oggetto dei procedimenti è la vendita di biglietti che sono stati in seguito cancellati dalle due compagnie aeree a causa del Covid-19, pur trattandosi di servizi da svolgere in un periodo nel quale non sarebbero stati in vigore i limiti di circolazione stabiliti dai provvedimenti governativi.

Voucher per rimborsi
Entrambe le compagnie, si legge in una nota dell'Autorità, hanno offerto l'erogazione di un voucher in luogo del rimborso del prezzo del biglietto già pagato dai consumatori.

Scarse informazioni sui diritti
Inoltre, secondo l'Antitrust, sia Alitalia che Volotea non hanno fornito un'adeguata informazioneai consumatori quanto ai diritti spettanti in caso di cancellazioni. 

Poca assistenza e informazione
Alle compagnie è stato infine contestato di aver predisposto un servizio di assistenza carente sui tempi di attesa e sui canali di comunicazione messi a disposizione dei passeggeri.

Il Codacons: primi a denunciare
"Il Codacons è stata la prima associazione a denunciare in Italia i biglietti 'fantasma' venduti dalle compagnie aeree che poi cancellavano i voli con la scusa del Covid, per non restituire i soldi agli utenti". Lo afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando le istruttorie avviate dall'Antitrust nei confronti di Alitalia e Volotea."Grazie al nostro esposto - aggiunge - l'Antitrust si è attivata, ma purtroppo sono molteplici le compagnie aeree che hanno applicato la stessa pratica scorretta e siamo sommersi dalle segnalazioni dei passeggeri che si vedono riconoscere solo un voucher". "Se, come da noi denunciato - prosegue il Codacons -, l'Antitrust accerterà che i voli sono stati cancellati per cause non riconducibili al Covid, Alitalia e le altre compagnie aeree non solo dovranno rimborsare in denaro i propri clienti, ma saranno sommerse da una valanga di cause risarcitorie da parte del Codacons per la pratica commerciale scorretta messa in atto".

Federconsumatori: intervenga l’Enac
"Dopo la vendita di voli inesistenti sta emergendo una nuova, rilevante problematica nell’ambito del turismo e dei trasporti. In questi giorni si stanno moltiplicando le segnalazioni relative ad Alitalia: la compagnia sta adottando condotte non certo corrette e trasparenti sia nell’ambito della commercializzazione dei voli che per i rimborsi dei voli cancellati". Così Federconsumatori in una nota, spiegando che "sono sempre di più gli utenti che si rivolgono alle sedi Federconsumatori riferendo del mancato rimborso di voli cancellati anche due o tre mesi fa nonché della quasi totale indisponibilità del call center che dovrebbe fornire informazioni ai clienti e assisterli in caso di problemi e difficoltà. Numerosi clienti del vettore denunciano l’impossibilità non solo di ottenere la restituzione, in denaro o con un voucher, dell’importo versato ma anche di mettersi in contatto con l’azienda per ottenere indicazioni sulla programmazione dei voli, sui rimborsi e sull’esito delle domande presentate". Secondo Federconsumatori "è assolutamente inaccettabile che la compagnia aerea mostri un tale ostruzionismo, anche e soprattutto in un contesto complicato come quello attuale. La condizione di amministrazione straordinaria in cui da tempo versa la società non giustifica certo una condotta che appare a tutti gli effetti orientata ad ignorare i diritti degli utenti. A fronte del crescente volume di segnalazioni chiediamo l’immediato avvio di accertamenti e se necessario un intervento da parte di Enac per verificare le condotte e le responsabilità dell’azienda e soprattutto per garantire il rispetto della normativa. Tale comportamento, di fatto, si traduce in un vero e proprio sopruso, poiché gli utenti si trovano a non poter intervenire in alcun modo per ottenere ciò a cui hanno diritto".