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ITALIA

Antonella Accroglianò in un'intervista a Repubblica

Appalti Anas. La Dama nera: "Per le mazzette mi sento in colpa. In azienda altre situazioni anomale"

"Ai pm ho detto dei rapporti tra vertici aziendali e i politici" racconta in un'intervista rilasciata tramite il suo legale. "Spero che tutto si risolva presto e che ci sia anche la revoca degli arresti domiciliari: io quelle cose non le farò mai più. Mi sono resa conto di avere commesso errori, di averne fatti tanti e sono pronta a prendermi le mie responsabilità, affrontando le conseguenze. Comunque non ero sola a fare tutto questo"

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"La mia vita oggi è un misto di rimorsi pervaso da un senso di liberazione. E' stato un percorso molto doloroso, in carcere ho sofferto molto. Poi ho capito che, arrivati a un certo punto, nella vita bisogna saper fare delle scelte e capire quale strada prendere, per cui parlare con gli inquirenti per me è stata una liberazione. Spero che tutto si risolva presto e che ci sia anche la revoca degli arresti domiciliari: io quelle cose non le farò mai più. Mi sono resa conto di avere commesso errori, di averne fatti tanti e sono pronta a prendermi le mie responsabilità, affrontando le conseguenze. Comunque non ero sola a fare tutto questo". Così Antonella Accroglianò in un'intervista a Repubblica per tramite del legale Giuseppe Di Trocchio. "Quello che so e su cui ho dato indicazioni alla procura è che i vertici di Anas avevano di certo contatti con nomi importanti della politica. Io invece solo in un'occasione ho avuto contatti diretti con un politico, Martinelli", spiega la Dama Nera. Maurizio Gasparri "lo conosco da molto tempo, ma non ci sono mai state richieste di alcun genere da parte sua, né mi ha mai parlato di pratiche da aggiustare".

Accroglianò smentisce l'esistenza di un 'sistema Anas'. "E' stato definito un marciume dai giudici. Quello che posso dire è che, per quanto mi riguarda, sono pochi episodi. E' sbagliato parlare di sistema, perchè un sistema per gestire in modo illecito le pratiche non c'era". Sulla presenza di altro marcio in azienda, ha così concluso: "Ho raccontato di altre situazioni anomale che conoscevo in cui io proprio non c'entro nulla. Credo che la magistratura farà luce se lo riterrà opportuno".