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SPORT

"Non so se continuare, vedremo anche se resteranno gli allenatori"

Sochi, Arianna Fontana: "Un argento che vale un oro"

L'azzurra sorride al termine dei 500 metri dello short track, ma ripensa alla caduta che le ha impedito di rincorrere il primo posto."Ero arrabbiatissima. Ora voglio arrivare in tutte le finali"

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La gioia di Arianna Fontana
Sochi (Russia)
“Alla fine è arrivato un argento che vale un oro”. Arianna Fontana è contentissima per la terza medaglia olimpica in carriera, però non nasconde anche un pizzico di delusione per essere stata buttata a terra dalla britannica Elise Christie e per aver così dovuto rinunciare al il primo posto. "Mi rode un po' aver visto vincere la cinese", ammette ripensando alla finale dei 500 metri dello short track.
 
"Meglio non dire cosa ho pensato dopo la caduta"
"Ero convinta e credevo di poter portare a casa l'oro – racconta la 23enne valtellinese a fine gara - Volevo fare la stessa gara della semifinale, passare la coreana al momento giusto. Invece mi sono trovata contro il materasso e ho visto sfumare l'oro". Su cosa le è passato per la mente a quel punto, dice, è opportuno glissare. “Meglio che non lo dico cosa ho pensato. Ero arrabbiatissima. Ho visto anche la coreana a terra e mi sono alzata subito".
 
"Voglio arrivare in tutte le finali"
La pattinatrice non rinuncia comunque a sorridere e guarda avanti perché l'Olimpiade è ancora lunga. "Alla fine è arrivato un argento che vale un oro”, aggiunge. "Sono arrivata qui consapevole delle mie capacità e di ciò che potevo fare. Voglio arrivare in tutte le finali, per ora ne ho gia raggiunte due. Vedremo cosa riuscirò a fare nei 1500 e nei 1000". 

"Il futuro? Non so se continuerò"
Arianna Fontana conferma che potrebbe ritirarsi dopo l'Olimpiade, come aveva già anticipato un mese fa a Rainews.it. "Non so se l'anno prossimo continuo a pattinare - spiega la 23enne delle Fiamme Gialle - nello short track si deve pensare di stagione in stagione, e altri anni sono un po' lunghi. E se smetto, smetto, non si tratterebbe di un anno sabbatico. Cosa potrebbe farmi cambiare idea? Se i miei allenatori restassero al mio fianco, allora sarebbe probabile che io continui".